Sommario
Come funziona la nomenclatura in chimica?
Nomenclatura
- Gli elementi chimici possono essere classificati in due grosse categorie:
- I metalli danno luogo a una serie basica di composti, mentre i non metalli danno luogo a una serie acida.
- Metallo + O2 → Ossido (basico);
- Ossido (basico) + H2O → Idrossido (base)
- Non metallo + O2 → Anidride (ossido acido);
Come si fa a dare un nome a un composto?
Per i composti binari, cioè formati da due elementi, il nome si costruisce indicando per primo l’elemento scritto a destra (che è più negativo) con la desinenza -uro seguito dal nome dell’altro elemento. Fanno eccezione i composti dell’ossigeno, che vengono chiamati ossidi e non ossigenuri.
Come classificare i composti binari?
Composto binario
- Ossidi basici = metallo + ossigeno;
- Ossidi acidi o anidridi = ossigeno + non metallo;
- Idruri ionici o metallici = idrogeno + metallo (solo del I o II gruppo);
- Idruri covalenti o non metallici = idrogeno + non metallo (esclusi alogeni e zolfo);
- Idracidi = idrogeno + non metallo (solo alogeni e zolfo);
Come si scrive la formula chimica dei composti binari?
Le formule sono scritte mettendo per primo l’elemento meno elettronegativo. Se, viceversa, si deve scrivere la formula di un composto binario a partire dal suo nome, si scrive a destra l’elemento con desinenza –uro e a sinistra l’altro elemento; quindi si inseriscono gli eventuali indici.
Come si possono classificare i composti?
Una prima grande distinzione nell’ambito dei composti chimici li suddivide in composti inorganici e composti organici. I composti inorganici sono stati tradizionalmente classificati in gruppi aventi caratteristiche omogenee quanto a comportamento chimico (ossidi basici, ossidi acidi o anidridi, idrossidi, acidi, sali).
Come si usa la nomenclatura tradizionale?
La nomenclatura tradizionale utilizza le seguenti regole: Negli Ossidi basici/Anidridi viene aggiunto il suffisso -oso/-osa quando il numero di ossidazione del metallo/non metallo è minore mentre viene aggiunto il suffisso -ico/-ica quando il numero di ossidazione del metallo/non metallo è maggiore.
Come scrivere la formula dalla nomenclatura?
Nella pratica, la scrittura delle formule di questi composti, come d’altra parte l’assegnazione del nome, non presenta difficoltà. Per scrivere la formula si scrive prima il simbolo del metallo e poi si aggiungono tanti gruppi ossidrilici quanto è la valenza (o meglio, il numero di ossidazione) del metallo stesso.
Qual è la nomenclatura chimica?
La nomenclatura chimica permette di identificare i composti mediante un nome specifico, che si definisce a partire dalla formula della sostanza. Alcuni composti sono indicati prevalentemente con il loro nome comune: sono un esempio l’ acqua (H 2 O) e l’ ammoniaca (NH 3 ).
Quali sono i sistemi di nomenclatura?
Esistono diversi sistemi di nomenclatura: la nomenclatura tradizionale, quella IUPAC e la nomenclatura di Stock. La nomenclatura tradizionale è basata principalmente sulla divisione degli elementi in metalli e non metalli e tiene conto dello stato di ossidazione degli atomi che formano la molecola.
Come si utilizza la nomenclatura IUPAC?
La nomenclatura tradizionale si basa sull’uso di determinati prefissi e suffissi. La nomenclatura IUPAC invece utilizza opportuni prefissi moltiplicativi allo scopo di evidenziare il numero di atomi o raggruppamenti di atomi presenti in una molecola. I prefissi moltiplicativi sono i seguenti: 1 – mono. 2 – di.
Quali sono le regole di nomenclatura?
le regole di nomenclatura. Ossidi: nomenclatura tradizionale Per gli ossidi dei metalli (ossidi basici) si indica: ossido di + nome metallo es: CaO ossido di calcio Se il metallo può avere più ossidi, si indica con il suffisso -oso quello col numero di ossidazione più basso e con -ico quello col n.o. più alto: FeO ossido ferroso (n.o. +2) Fe 2O