Sommario
Che significa atti persecutori?
L’espressione atti persecutori viene utilizzata per indicare una condotta che modifica le abitudini di vita di chi ne è vittima, per il fatto di provocare uno stato di ansia o paura. Il reato di atti persecutori, chiamato anche stalking, viene punito dell’articolo 612 bis del Codice penale.
Cosa si rischia con una denuncia per violenza privata?
Nel caso di condanna le conseguenze in termini di pena di una denuncia per violenza privata sono una possibile condanna alla reclusione fino a quattro anni; tuttavia la pena potrà essere aumentata al ricorrere di determinate condizioni (elencate nell’art. 339 del Codice Penale).
Cosa dice l’articolo 610 del codice penale?
610. (Violenza privata) Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa e’ punito con la reclusione fino a quattro anni. La pena e’ aumentata se concorrono le condizioni prevedute dall’articolo 339.
Quando la minaccia è grave?
Minaccia: quando è grave? Come visto, solo la minaccia grave è punita con la reclusione. Affinché una minaccia possa ritenersi grave, occorre tener conto di una serie di circostanze, tipo il male prospettato o le circostanze in cui è stata pronunciata. Ad esempio, sicuramente grave è la minaccia di morte.
Quando si consuma il reato di atti persecutori?
Un grave e perdurante stato di turbamento emotivo è idoneo ad integrare l’evento del delitto di atti persecutori, per la cui sussistenza è sufficiente che gli atti abbiano avuto un effetto destabilizzante della serenità e dell’equilibrio psicologico della vittima.
Cosa dice l’articolo 612 del codice penale?
612 del codice penale: «Art. 612 c.p. (Minacce). – Chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno e’ punito, a querela della persona offesa [c.p. 120; c.p.p. 336], con la multa fino a euro 51.
Quando si configura la violenza privata?
Il reato di violenza privata si configura quando le condotte di fare, tollerare od omettere sono compiute con violenza o minaccia. L’agente può esercitare la violenza o la minaccia anche su un soggetto terzo rispetto a quello che subisce il reato affinché si integri la fattispecie di violenza privata.
Come dimostrare la violenza privata?
La vittima può provare la violenza psicologica mediante:
- registrazione di chiamate o sms;
- fotografie;
- testimonianze di persone fidate;
- registrazioni audio e video che riprendono i comportamenti dell’aggressore.
Quando è violenza privata?
Quando la minaccia non è reato?
A spiegare quando la minaccia di morte non è reato è una recente sentenza della Cassazione [1]. Di qui, il principio enunciato dalla Cassazione: la minaccia di morte pronunciata contro un’altra persona, se non è seria, non può integrare in astratto il reato.
Cosa rischia se minaccia una persona?
Dispositivo dell’art. 612 Codice Penale. Chiunque minaccia(1) ad altri un ingiusto danno(2) è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a 1.032 euro. Se la minaccia(3) è grave o è fatta in uno dei modi indicati nell’articolo 339, la pena è della reclusione fino a un anno(4).
Cosa dice l’art 612-bis cp?