Quali sono i sali idrati?
Gli idrati sono sali inorganici “che contengono molecole d’acqua combinate in un rapporto definito come una parte integrale del cristallo” che sono confinati a un nucleo metallico o che hanno cristallizzato con il composto metallico. Si dice che tali idrati contengano acqua di cristallizzazione o acqua di idratazione.
Esempi di sali idrati sono: CuSO 4 · 5 H 2 O. CuCl 2 · 2 H 2 O. CoCl 2 · 6 H 2 O. Nomenclatura dei sali idrati. Nella nomenclatura di un sale idrato deve essere indicato in modo esplicito il numero di molecole di acqua presenti nella struttura cristallina seguito dal termine “idrato”.
Come si usa il termine idrato?
Con il termine idrato, usato nella chimica inorganica e nella chimica organica, si indica una sostanza contenente acqua. Lo stato chimico dell’acqua varia ampiamente tra gli idrati, alcuni dei quali vennero così etichettati ancor prima che la loro struttura chimica venisse compresa.
Cosa è il sale idrato dopo la disidratazione?
Il sale che rimane dopo la disidratazione è detto sale anidro. I sali idrati sono termodinamicamente più stabili dei corrispondenti sali anidri; pertanto un sale anidro se esposto all’aria tende ad assorbire l’acqua presente nell’aria sotto forma di umidità per formare il cristallo idrato.
Che cosa è un idrato di acqua?
Nella chimica organica, un idrato è un composto formato addizionando acqua o suoi elementi ad altra molecola. Per esempio, l’ etanolo, CH 3 –CH 2 –OH, può essere considerato un idrato di etilene, CH 2 =CH 2, formato aggiungendo H a un C e OH a un altro C. Una molecola di acqua può essere eliminata, per esempio dall’azione dell’ acido solforico.
Cosa sono gli idrolati?
Gli idrolati sono le acque che derivano dalla distillazione a vapore dei fiori e delle foglie della pianta, il primo prodotto che si ottiene da questo processo è l’olio essenziale, e il secondo è appunto l’idrolato. Per questo l’idrolato è un’acqua ricca di proprietà, mantiene infatti tutte quelle dell’olio essenziale da cui è ottenuto.