Chi può eseguire Attualmente misure della concentrazione media di attività di radon in un ambiente di lavoro secondo la normativa italiana vigente?
Per le misurazioni in questione l’esercente si deve rivolgere ad organismi riconosciuti ai sensi dell’art. 107, comma 3, del D. 230/95 o, nelle more dei riconoscimenti, ad “organismi idoneamente attrezzati”.
Come misurare i livelli di radon in casa?
Il metodo più comunemente utilizzato è il monitoraggio passivo del radon. Dei dispositivi “monitor”, o dosimetri, passivi vengono posizionati in un’area di una struttura per un determinato periodo di tempo e poi sigillati ed inviati in un laboratorio per l’analisi dopo che il periodo di rivelazione è scaduto.
Come si valuta rischio radon?
Come si valuta il rischio radon La concentrazione di radon viene calcolata utilizzando come unità di misura il Bq/m³ (Becquerel al metro cubo) che rappresenta il numero di decadimenti che si verificano in materiale radioattivo in un secondo, in un metro cubo di aria.
Quali sono gli ambienti a maggior rischio di esposizione al gas radon?
Per la maggior parte delle persone, la principale esposizione al radon avviene in casa, nei luoghi di lavoro e nelle scuole. La concentrazione dipende da quanto uranio (da cui deriva il radon) è presente nel terreno sottostante l’edificio.
Che cosa è il gas radon?
Il radon è un gas radioattivo di origine naturale, inodore, incolore e insapore; tutte caratteristiche che non lo rendono percepibile dai nostri sensi e perciò difficile da individuare e da quantificarne la presenza.
Dove si trova il radon in casa?
Il radon si trova principalmente nei locali, specie quelli a diretto contatto con il suolo, come cantine, scantinati, taverne, garage, perché il terreno è la fonte principale in cui questo gas abita, con possibilità tuttavia di arrivare ad irradiarsi anche negli ambienti dei piani più alti.
Quando fare valutazione radon?
La valutazione del Radon: tempistiche, interventi, cadenza La prima valutazione della concentrazione media annua di attività del Radon deve essere effettuata entro 24 mesi dall’inizio dell’attività o dalla definizione delle aree a rischio o dalla identificazione delle specifiche tipologie nel Piano nazionale.
Cosa è il gas radon e cosa provoca alla salute umana?
Il radon è inodore, incolore e insapore, quindi non è percepibile dai nostri sensi. Se inalato, è considerato molto pericoloso per la salute umana poiché le particelle alfa possono danneggiare il Dna delle cellule e causare cancro al polmone.