Sommario
- 1 Che cosa ha provocato la delocalizzazione industriale?
- 2 Quali paesi attuano la delocalizzazione?
- 3 Dove avviene principalmente la delocalizzazione?
- 4 Perché negli ultimi anni si verifica il fenomeno della delocalizzazione?
- 5 Cosa è la delocalizzazione?
- 6 Quali sono i settori maggiormente interessati dal fenomeno della delocalizzazione?
- 7 Quali sono gli effetti della delocalizzazione sul mercato dei beni e del lavoro?
Che cosa ha provocato la delocalizzazione industriale?
Qualunque sia la motivazione particolare, ciò che spinge una impresa alla delocalizzazione è essenzialmente la massimizzazione del profitto e la minimizzazione dei costi.
Quali paesi attuano la delocalizzazione?
Dove delocalizzano le aziende italiane? Più della metà dei trasferimenti all’estero, il 60%, si sono indirizzati verso Paesi dell’Unione europea. Guardando ai Paesi extra-europei, molte delocalizzazioni hanno interessato l’India (9%), gli Stati Uniti e il Canada (6%), e la Cina (5,6%).
Cos’è la delocalizzazione delle industrie?
delocalizzazione Trasferimento del processo produttivo, o di alcune fasi di esso, in aree geografiche o Paesi in cui esistono vantaggi competitivi. Questi consistono generalmente nel minore costo dei fattori produttivi e in particolare della manodopera.
Dove avviene principalmente la delocalizzazione?
Perché negli ultimi anni si verifica il fenomeno della delocalizzazione?
Le cause determinanti i progetti di delocalizzazione sono assai eterogenee, tra queste le più rilevanti si rintracciano nella possibilità di ridurre i costi di produzione, nella disponibilità di reperire a bassi costi di retribuzione della manodopera specializzata, nel ritrovamento di materie prime proprio nello stesso …
Quali sono i vantaggi per le imprese che scelgono di delocalizzare?
Diverse sono le motivazioni e i vantaggi che si hanno nell’avviare un progetto di delocalizzazione. Tra gli altri, sono degni di nota la riduzione dei costi di produzione, la disponibilità di manodopera specializzata a basso costo e di materie prime in loco, e la possibilità di creare nuovi sbocchi di mercato.
Cosa è la delocalizzazione?
La delocalizzazione è fortemente collegata alla globalizzazione e viene spesso percepita come lo sfruttamento delle fasce più deboli di popolazioni già deboli ad opera dei più forti. In realtà è un fenomeno che, in termini generali, porta benefici a tutti:
Quali sono i settori maggiormente interessati dal fenomeno della delocalizzazione?
Sempre in termini di posti di lavoro, la suindicata ricerca, ha messo in evidenza che i comparti italiani maggiormente interessati dal fenomeno della delocalizzazione sono quello del tessile, dell’abbigliamento/calzaturiero, della meccanica e delle apparecchiature e dell’automobilistico. [4]
Come si è svolta la delocalizzazione internazionale?
Per le imprese italiane la delocalizzazione internazionale si è rivelata una strategia economica di successo soprattutto grazie alla capacità di sviluppare politiche di contenimento dei prezzi che hanno permesso il conseguimento di migliori performances sui mercati internazionali.
Quali sono gli effetti della delocalizzazione sul mercato dei beni e del lavoro?
Gli effetti della delocalizzazione sul mercato dei beni e del lavoro I cambiamenti che la delocalizzazione produce sul mercato dei beni e sul mercato del lavoro sono tanti, come ad esempio l’aumento della produttività e anche il calo del prezzo di un determinato prodotto nell’ambito del mercato dei beni.