Sommario
Cosa può essere elastico?
Un materiale si dice elastico quando lo si può allungare senza rompere, in quanto ritorna nella sua dimensione originale. Anche la gomma è elastica, non la gomma da masticare, ma la gomma per cancellare; infatti la possiamo schiacciare con le mani ed essa ritorna nella forma originale.
Come funziona un elastico?
La trazione della molla verso una configurazione più allungata fa sì che essa eserciti una forza che riporta la molla verso la propria lunghezza di equilibrio. La quantità di forza può venire determinata moltiplicando la costante della molla per la quantità di trazione.
Cosa vuol dire che un materiale ha un comportamento elastico?
In fisica, l’elasticità è la proprietà che permette ad un corpo di deformarsi sotto l’azione di una forza esterna e di riacquisire, se le deformazioni non risultano eccessive, la sua forma originale al venir meno della causa sollecitante. L’elasticità riguarda sia i corpi solidi che i fluidi.
Qual è il materiale più elastico?
nitinolo
La Sma più elastica e resistente sino ad oggi conosciuta era il nitinolo (nell’immagine), una lega di titanio e nichel. Viene usata per fabbricare antenne dei telefoni cellulari, stent coronarici e protesi dentali.
Quando un corpo in fisica si definisce elastico?
Come può essere definita l’entropia?
L’entropia può essere definita proprio come la misura del grado di equilibrio raggiunto da un sistema in un dato momento.
Come risulta la variazione di entropia?
La variazione di entropia può essere positiva o negativa. In particolare risulta positiva quando il sistema riceve calore, negativa quando lo cede.
Come calcolare l’entropia dei prodotti S?
Per una trasformazione chimica, la variazione di entropia viene calcolata nel seguente modo: Nelle reazioni che avvengono con un aumento del disordine, l’entropia dei prodotti S (prodotti) è maggiore dell’entropia dei reagenti S (reagenti), per cui: ∆S > 0.
Cosa significa l’entropia di un sistema isolato?
Il fatto che l’entropia di un sistema isolato tenda a un massimo significa che il sistema tende verso uno stato che ha il massimo numero di possibilità di realizzazione, cioè verso lo stato più probabile. Infatti il numero di microstati associati a un macrostato è una misura diretta della probabilità di uno stato termodinamico.