Sommario
- 1 Qual è il punto di equivalenza di una titolazione?
- 2 Come scegliere l’indicatore nelle titolazioni acido-base?
- 3 Come si misura il pH della soluzione titolante?
- 4 Qual è il punto finale della titolazione?
- 5 Quali sono i tipi di titolazione?
- 6 Come viene dosato il titolante?
- 7 Qual è la curva iniziale della titolazione?
- 8 Qual è il punto di equivalenza?
Qual è il punto di equivalenza di una titolazione?
Il punto di equivalenza di una titolazione si raggiunge quando il numero di equivalenti dell’acido sono esattamente uguali al numero di equivalenti della base, ovvero: Sostituendo in modo opportuno si ottiene la condizione di equivalenza per le titolazioni acido-base:
Come scegliere l’indicatore nelle titolazioni acido-base?
Scelta dell’indicatore nelle titolazioni acido-base. In una titolazione deve essere posta molta cura nella scelta dell’indicatore. Condizioni di equivalenza. Nel caso delle titolazioni è conveniente esprimere le concentrazioni delle soluzioni in termini di normalità.
Qual è il punto di equivalenza di una soluzione?
La normalità o concentrazione normale (N) di una soluzione esprime il numero di equivalenti di soluto contenuti in un litro di soluzione. Il punto di equivalenza di una titolazione si raggiunge quando il numero di equivalenti dell’acido sono esattamente uguali al numero di equivalenti della base, ovvero:
Come si misura il pH della soluzione titolante?
Tramite la scala graduata presente nella buretta si misura il volume della soluzione titolante utilizzato nella titolazione. Quando viene raggiunto il punto di equivalenza il pH della soluzione finale non è necessariamente neutro, in quanto, in alcuni casi, il sale che si viene a formare può dare luogo ad una reazione di idrolisi.
Qual è il punto finale della titolazione?
Il punto finale della titolazione (punto di equivalenza o punto stechiometrico) è reso visibile dal viraggio (cambiamento di colore) di un opportuno indicatore aggiunto alla soluzione che viene titolata.
Cosa è la titolazione coulometrica?
Titolazione coulometrica La tecnica della titolazione coulometrica fu originariamente sviluppata da Szebelledy e Somogy [1] nel 1938. Il metodo differisce dalla titolazione volumetrica per il fatto che la soluzione titolante è generata in situ mediante elettrolisi e poi reagisce stechiometricamente con la sostanza da determinare.
Quali sono i tipi di titolazione?
Tipi di titolazione. Esistono diversi tipi di titolazione, classificati secondo alcuni criteri. Secondo il tipo di reazione che avviene nel corso della titolazione, si hanno titolazioni: Secondo le titolazioni acido-base, basate sulla neutralizzazione di un acido da parte di una base o viceversa;
Come viene dosato il titolante?
Il titolante viene generalmente dosato tramite una buretta, strumento che consente di leggere con precisione (generalmente fino a 0,05 ml) il volume di titolante aggiunto. La completezza della reazione può essere rilevata in vari modi.
Quali sono le titolazioni indirette?
le titolazioni indirette: si ha quando l’analita viene fatto reagire quantitativamente producendo una specie che successivamente viene titolata. Per questi tipi di titolazione (ad eccezione della titolazione di ritorno e della titolazione indiretta) sono comuni sia l’uso di indicatori, sia la
Qual è la curva iniziale della titolazione?
iniziale della titolazione, la curva di titolazione mostra una variazione di pH estremamente modesta. Infatti, una soluzione concentrata di acido forte possiede proprietà tamponanti, ovvero il suo pH non varia apprezzabilmente in seguito ad aggiunta di piccole quantità di acidi o basi.
Qual è il punto di equivalenza?
Il punto di equivalenza (o punto stechiometrico) è quel punto di una titolazione in cui la soluzione titolata (che può essere una base o un acido) ha reagito completamente con la soluzione titolante (che può essere rispettivamente un acido o una base).