Sommario
Quale tipo di grafico è il migliore per la visualizzazione di variazioni e tendenze di dati?
I grafici a linee sono perfetti per visualizzazioni temporali dei dati. Molto spesso sono utlizzati assieme ai grafici a a barre per mostrare due valori correlati nello stesso grafico. Ad esempio l’andamento delle quantità vendute e degli sconti applicati mese per mese.
Quale tipo di dati è meglio rappresentato da un grafico a barre?
Quando i valori numerici sono molto vicini tra loro, per una migliore leggibilità, conviene optare per i grafici a barre classici. Al contrario, quando i dati da trasmettere sono rappresentati da numeri distanti tra loro, il grafico a barre a pila risulta vincente e di maggiore impatto visivo.
Quando si usa un grafico a barre?
Un istogramma o un grafico a barre per un’unica serie è utile per confrontare valori all’interno di una categoria di dati, come le vendite mensili di un singolo prodotto. Un istogramma o un grafico a barre per più serie è utile per confrontare categorie di dati, come le vendite mensili di diversi prodotti.
Che differenza c’è tra i grafici a barre e gli istogrammi?
Riepiloghiamo quanto compreso fin’ora: l’istogramma va usato per rappresentare fenomeni continui, mentre il diagramma a barre va utilizzato per i fenomeni discreti. In questo modo si informa correttamente il lettore sulla variabile o sulla mutabile sintetizzata nel grafico.
A cosa servono i grafici a linee?
I grafici a linee sono ideali per mostrare l’andamento delle tendenze nel tempo. Un esempio standard è il modo in cui i valori azionari di una determinata azienda si sviluppano nel tempo sul mercato finanziario. È possibile contrassegnare parti di una linea facendo clic su di esse e trascinando con il mouse.
Come si legge un grafico a dispersione?
Un grafico a dispersione può suggerire vari tipi di correlazione tra variabili con un certo intervallo di confidenza. Le correlazioni possono essere positive, negative o nulle. Se il modello di punti sul grafico scende dall’alto a sinistra verso il basso a destra, suggerisce una correlazione negativa.