Sommario
- 1 Come si fa a vedere se un vettore e sistema di generatore?
- 2 Cosa serve il CRC?
- 3 Come definire uno spazio vettoriale?
- 4 Quando un vettore è un generatore?
- 5 Quando un insieme si dice libero?
- 6 Come riconoscere se un insieme e uno spazio vettoriale?
- 7 Cosa è un polinomio?
- 8 Come può essere considerato un polinomio zero?
- 9 Qual è il grado massimo di un polinomio?
Come si fa a vedere se un vettore e sistema di generatore?
Se il sistema ammette soluzioni nelle incognite a1 e a2 per ogni possibile valore (x,y), allora i due vettori v1 e v2 sono generatori dello spazio vettoriale V=R2. Viceversa, se non ammette soluzioni, i due vettori v1 e v2 non sono generatori dello spazio vettoriale V=R2.
Cosa serve il CRC?
Lo scopo principale del CRC è quello di permettere il rilevamento di errori in grado di compromettere l’integrità dei dati, agendo in questo modo come un controllo di validità associato ad una specifica struttura dati.
Cosa significa sistema di generatori?
In algebra lineare, un insieme di generatori (o sistema di generatori) è un sottoinsieme di un insieme dotato di struttura algebrica tale che tutti gli elementi dell’insieme possono essere ottenuti dagli elementi del sottoinsieme, tramite combinazioni di operazioni definite sull’insieme.
Come definire uno spazio vettoriale?
In matematica, uno spazio vettoriale, anche detto spazio lineare, è una struttura algebrica composta da:
- un campo, i cui elementi sono detti scalari;
- un insieme, i cui elementi sono detti vettori;
- due operazioni binarie, dette somma e moltiplicazione per scalare, caratterizzate da determinate proprietà.
Quando un vettore è un generatore?
Nel contesto degli spazi vettoriali un sistema di generatori (o insieme di generatori) di uno spazio o di un sottospazio vettoriale è un insieme di vettori che permette di ricostruire, mediante combinazioni lineari, tutti i vettori dello spazio.
Cosa vuol dire CRC Sha?
CRC SHA (Cyclic Redundancy Check, Secure Hash Algorithm) è uno strumento utilizzato per verificare l’integrità di un file. Ad esempio, dopo aver scaricato un file da Internet, puoi utilizzare lo strumento CRC SHA per generare un codice hash per quel file. …
Quando un insieme si dice libero?
Un insieme X di vettori di V si dice libero se ogni suo sottoinsieme finito risulta linearmente indipendente; nel caso contrario si dice legato. Un sottoinsieme B di vettori di V si chiama base di V se é libero e massimale rispetto a questa proprietá.
Come riconoscere se un insieme e uno spazio vettoriale?
Uno spazio vettoriale è una struttura algebrica definita a partire da un insieme di vettori, da un campo di scalari e da due operazioni binarie, dette somma tra vettori e prodotto di un vettore per uno scalare, che devono soddisfare delle specifiche proprietà.
Quante basi può avere uno spazio vettoriale?
Uno spazio vettoriale in generale non ha una sola base, e solitamente si trattano spazi con infinite basi possibili. Il teorema della dimensione per spazi vettoriali afferma che tutte le possibili basi di uno stesso spazio hanno la stessa cardinalità, sono formate cioè sempre dallo stesso numero di vettori.
Cosa è un polinomio?
In matematica un polinomio è un’ espressione composta da costanti e variabili combinate usando soltanto addizione, sottrazione e moltiplicazione, gli esponenti delle variabili sono valori interi non negativi.
Come può essere considerato un polinomio zero?
Come qualsiasi valore costante, il valore zero può essere considerato come un polinomio (costante), detto polinomio-zero. Questo polinomio non ha termini che non siano nulli, e perciò, propriamente non ha un grado, vale a dire che il suo grado è indefinito.
Come si definisce la derivata di un polinomio?
Il calcolo della derivata di un polinomio si estende come definizione di derivata (chiamata derivata formale) nel caso in cui il polinomio abbia coefficienti in un anello, anche in assenza del calcolo infinitesimale. Molte delle proprietà della derivata si estendono anche alla derivata formale.
Qual è il grado massimo di un polinomio?
Il grado di un polinomio è uguale al grado maggiore tra i gradi dei suoi termini. Per esempio: a 3 + b 5 – 4c 2 + d 3 Il grado massimo è 5, poiché è maggiore degli altri (3, 2, 3). Quindi, il grado del nostro polinomio è pari a 5.