Come e nata la matematica?
La matematica è nata in Oriente e persino il linguaggio matematico rivela le influenze islamiche (algebra e algoritmo sono, per esempio, termini di origine araba); di origine indiana è anche la moderna notazione numerica. Usualmente se ne pongono le basi nella matematica greca del periodo aureo, fiorita nei secc.
Quando nasce l algebra moderna?
Nel 1799 Carl Friedrich Gauss dimostrò che ogni equazione ammette almeno una soluzione nel piano complesso,risultato a noi noto come teorema fondamentale dell’ algebra. L’ algebra entrò così nella sua fase moderna.
Chi ha inventato la matematica araba?
Al-Khwarizmi
Prima fra tutti l’India. Allora come mai tutti i numeri che si utilizzano ad oggi vengono chiamati numeri arabi? Quest’ultimi non hanno assolutamente inventato alcuna cifra, ma hanno avuto il merito di diffondere la conoscenza degli stessi in Occidente, questo tramite le opere del matematico arabo Al-Khwarizmi.
Quale matematico introdusse l algebra in Italia?
L’algebra sorge per estendere e generalizzare le relazioni aritmetiche, lavorando sulle equazioni e sulle quantità variabili del calcolo letterale (il suo nome è introdotto in italiano dal celebre matematico pisano Leonardo Fibonacci).
Chi e il padre dell algebra?
Diofanto di Alessandria
Diofanto di Alessandria (in greco: Διόφαντος ὁ Ἀλεξανδρεύς; – …) è stato un matematico greco antico, noto come il padre dell’algebra.
A cosa serve studiare matematica?
Per allenare il cervello. E’ risaputo che tenere ogni tanto la mente in esercizio con problemini ed equazioni è salutare, perché la mantiene giovane, sveglia e scattante. La matematica sarebbe dunque un’ottima ginnastica mentale, in grado di allenare la memoria e stimolare il ragionamento.
Chi ha inventato il numero zero?
Leonardo Pisano
A portare nel nostro continente lo zero e il sistema di numerazione posizionale e, dunque, a rendere possibile lo sviluppo della matematica così come la conosciamo oggi è Leonardo Pisano, detto Fibonacci, nell’anno 1202, quando scrive e rende pubblico il suo Liber Abaci.