Sommario
Perché la RAM si chiama così?
In elettronica e informatica, la RAM (acronimo dell’inglese Random Access Memory ovvero memoria ad accesso casuale in contrapposizione con la memoria ad accesso sequenziale) è un tipo di memoria volatile caratterizzata dal permettere l’accesso diretto a qualunque indirizzo di memoria con lo stesso tempo di accesso.
Come si classificano le RAM?
Tipi di RAM
- RAM DDR3. Sono memorie con una frequenza compresa fra 800 MHz e 2133 MHz e una banda che varia fra 6,4 Gb/s e 38,4 Gb/s;
- RAM DDR4. Si tratta di memorie con frequenza compresa fra 1600 MHz e 3200 MHz e una banda variabile fra 12,8 Gb/s e 60 Gb/s.
Quale parte della CPU viene utilizzata per memorizzare i dati in elaborazione?
La memoria centrale (RAM, acronimo di Random Access Memory), utilizzata per memorizzare dati e programmi utili al funzionamento dell’elaboratore.
Quali sono le caratteristiche della RAM?
Per le sue caratteristiche, la RAM viene utilizzata come memoria primaria nei computer più comuni. Inoltre, si può utilizzare una porzione di RAM come RAM disk, ovvero trattarla come se fosse memoria secondaria, col vantaggio di avere prestazioni in lettura e scrittura enormemente più elevate, con tempi di accesso significativamente migliori.
Che cosa è una ram dinamica?
La DRAM, acronimo di Dynamic Random Access Memory, ovvero ram dinamica, è costituita – a livello concettuale – da un transistor che separa un condensatore, il quale mantiene l’informazione, dai fili di dati.
Quali sono i tipi di RAM presenti in commercio?
Andando al form factor, i tipi di RAM presenti in commercio sono essenzialmente due: DIMM. Questo gruppo comprende le RAM per computer fisso, dalla forma rettangolare allungata e numero di pin che varia a seconda del tipo DDR di memoria in esame; SODIMM. Sono le memorie per portatile o per sistemi mini-ITX.
Qual è la latenza della RAM?
La latenza gioca un ruolo importante nelle prestazioni di una memoria RAM. Spieghiamo nel dettaglio come essa influisca sulla velocità della RAM! La latenza è il ritardo tra l’istante in cui è inoltrato un segnale di richiesta in lettura e il momento in cui il dato è pronto per l’uscita.