Sommario
Quando due soluzioni sono reali è distinte?
>0: l’equazione ammette due soluzioni reali e distinte date dalla formula risolutiva vista sopra. =0: l’equazione ammette due soluzioni reali e coincidenti della forma (basta porre b2 – 4ac = 0 nella formula risolutiva): <0: l’equazione non ammette soluzioni reali, ma ammette due soluzioni complesse coniugate.
Quando un’equazione ha radici reali?
In particolare: un polinomio di primo grado ha sempre una radice reale; un polinomio di secondo grado ha due radici reali se il discriminante è strettamente positivo, due coincidenti se è nullo, due complesse coniugate se è negativo; un polinomio di terzo grado ha 1 o 3 radici reali.
Quando un’equazione parametrica è impossibile?
Per tutti i valori dei parametri tali che Δ < 0 \Delta < 0 Δ<0 e che non appartengono né a Z né a E, l’equazione parametrica è impossibile.
Quando le radici di un’equazione sono negative?
Se il discriminante è maggiore o uguale zero, possiamo applicare la regola di Cartesio perché l’equazione ammette due soluzioni reali (distinte o coincidenti). In caso contrario, se il discriminante è negativo, l’equazione non ammette soluzioni reali ed è impossibile.
Quando un’equazione di secondo grado ammette soluzioni reali?
Se analizziamo il segno del delta (positivo, negativo o nullo) possiamo capire velocemente che:
- Se il discriminante è positivo. allora avremo due soluzioni reali distinte, infatti ci troviamo a sommare/sottrarre la radice di un numero positivo.
- Se il discriminante è nullo.
- Se il discriminante è negativo.
Come risolvere le equazioni letterali?
Riassumendo: per risolvere un’equazione letterale occorre porre diversi da zero i termini che applicando il secondo principio compariranno al denominatore. Inoltre bisognera’ discutere l’equazione quando quei termini avranno valore uguale a zero (devi sostituire tale valore al posto delle lettere).
Quando si possono usare le formule parametriche?
Utilità delle formule parametriche Nell’ambito della trigonometria si rivelano utili quando dobbiamo verificare identità goniometriche o risolvere equazioni goniometriche e disequazioni trigonometriche in cui compaiono seno e coseno.
Quando una frazione algebrica perde di significato?
si chiama frazione algebrica. Una frazione algebrica ha significato per tutti i valori delle lettere che vi compaiono eccetto per quei valori che rendono nullo il denominatore. Ad esempio la frazione. non ha significato per x= ±1, perchè per tali valori il denominatore assume il valore zero, quindi si annulla.
Cosa sono le equazioni letterali intere?
Le equazioni letterali intere in unincognita sono equazioni in cui, oltre alla lettera che rappresenta lincognita, appaiono altre lettere, dette parametri, che rappresentano quantit numeriche note, anche se non specificate.
Quali sono le equazioni parametriche?
Le equazioni parametriche sono equazioni lineari in cui oltre all’incognita, compare uno o più parametri letterali che, al loro variare, ci danno un’infinità di soluzioni dell’equazione ove, ovviamente, sono ammesse.
Qual è l’equazione parametrica secondo grado nel parametro k?
Se in una equazione compare oltre all’incognita anche un’altra lettera, a cui si da il nome di parametro, allora l’equazione si dice. PARAMETRICA. Sia un esempio: (k-1)x2 – 3x + 2 = 0 è un’equazione parametrica di secondo grado nel parametro k.
Quali sono le equazioni parametriche dell’ellisse?
Le equazioni parametriche dell’ellisse sono: = = con ≤ < come limiti del parametro Alcune forme geometriche sono difficili da descrivere come singole equazioni cartesiane, ma risultano evidenti in forma parametrica, ad es.: