Sommario
Come calcolare le onde P?
Per valori tipici di velocità delle onde P di 6 Km/s: Vp/Vs =1.8; la distanza D in chilometri è data da 7,518 volte la differenza (Ts – Tp). Nel caso in cui i terremoti avvengano a profondità superficiale si userà invece un valore Vp/Vs =1.6, così che Vs =0,625Vp.
Cosa provocano le onde P?
Le Onde P (o Primarie) sono le più veloci. Esse si propagano come le onde sonore nell’aria. Sono infatti anche dette “longitudinali” perché fanno oscillare le particelle di roccia che attraversano parallelamente alla loro direzione di propagazione.
Qual è il tipo di onda sismica più pericolosa?
Le onde P sono anche dette primarie perchè sono le prime ad essere avvertite durante un terremoto e infatti in alcune aree del pianeta, rilevando queste prime onde sismiche, è possibile allarmare la popolazione prima dell’imminente arrivo delle onde S che sono lente ma ben più distruttive !
Quali sono le onde longitudinali?
Si ha un’onda longitudinale, in un solido elastico, quando le particelle del mezzo in cui si propaga l’onda oscillano lungo la direzione di propagazione.
Come si calcola l’epicentro?
Per determinare l’epicentro si sfrutta la differenza di velocità tra le onde P e le onde S. Infatti, quanto più è elevato l’intervallo di tempo fra l’arrivo dei due tipi di onde, tanto più è distante l’epicentro del terremoto.
Come si calcola la velocità con la frequenza?
Come calcolare il moto circolare uniforme?
- velocità tangenziale v = 2πr/T e periodo T = 2πr/v.
- velocità angolare ω = 2π/T e periodo T = 2π/ω
- frequenza ƒ = 1/T.
- accelerazione: ac = v2/r = ω2r.
- legge oraria θ(t) = θ0 + ωt.
Perché le onde P ed S sono chiamate onde di volume?
Dall’ipocentro hanno origine le onde sismiche, vibrazioni del terreno che si irradiano in tutte le direzioni, per questo sono chiamate onde di volume. Queste onde, a loro volta, si dividono in onde P ed onde S.
Dove possono propagarsi le onde sismiche?
Onde di corpo e Onde di superficie Le onde sismiche sono onde che si propagano attraverso il globo terrestre generate da un terremoto, da attività vulcanica o artificialmente ad opera dell’uomo tramite un’esplosione o un’altra forma di energizzazione del terreno.
Che differenza c’è tra onde longitudinali e onde trasversali?
Se le particelle del mezzo oscillano, sollecitate dalla perturbazione, perpendicolarmente alla direzione di propagazione dell’onda si parla di onda trasversale. Se le particelle del mezzo oscillano nella stessa direzione lungo la quale si propaga l’onda, questa è detta onda longitudinale.
Come diminuisce la lunghezza d’onda?
Se la frequenza aumenta, la lunghezza d’onda diminuisce. Se la frequenza diminuisce, la lunghezza d’onda aumenta. Frequenza e lunghezza d’onda sono inversamente proporzionali, cioè se la frequenza si raddoppia, la lunghezza d’onda si dimezza. Il loro rapporto dunque è costante ed è uguale alla velocità di propagazione dell’onda.
Come si descrivere un’onda?
La descrizione completa di un’onda si presenta complessa per due ordini di motivi: l’onda è un fenomeno esteso nello spazio e variabile nel tempo; esiste una grande varietà di onde che differiscono sia per la natura di “ciò che oscilla”, sia per il “modo in cui ciò lo fa” (si pensi alle onde onde trasversali e longitudinali).
Qual è la velocità di propagazione delle onde elastiche?
Esiste una risposta molto generale a questa domanda: la velocità di propagazione delle onde elastiche dipende da due sole caratteristiche del mezzo: la sua elasticità (rispetto al tipo di onda in esame), e la sua densità. Cerchiamo di capire perché usando un semplice modello.
Qual è la velocità di propagazione delle onde P nel granito?
In generale la velocità di propagazione dipende sempre dal materiale attraversato dall’onda sismica. A tal proposito basti pensare che le onde P nel granito si propagano a circa 5.5 km/s mentre nell’acqua a soli 1.5 km/s. Le onde sismiche superficiali inoltre essendo meno veloci ma più ampie delle onde di volume, comportano un maggiore grado