Quale zona francese produce la maggior quantita di vini bianchi?

Quale zona francese produce la maggior quantità di vini bianchi?

L’Alsazia è situata nel nord-est della Francia, al confine con la Germania: è rinomata per la produzione dei vini bianchi talvolta con nomi tedeschi. Essa è l’unica zona di produzione che specifica sull’etichetta dei suoi vini i vitigni da cui sono composti.

Quanti sono i vini francesi?

La varietà principali delle uve utilizzate per la produzione di vino in Francia è di poco inferiore a quaranta, tuttavia la varietà del territorio e delle caratteristiche di ogni zona, consentono la produzione di vini molto diversi fra loro: dai bianchi delicati e fini ai vini spumanti di innegabile raffinatezza, dai …

Come sono classificati i vini francesi?

Le singole zone vinicole della Francia sono considerate da tutti il modello di riferimento per la tipologia di vini che le caratterizza: Bordeaux, la Borgogna e la Valle del Rodano per i vini rossi; la Borgogna, la Valle della Loira e l’Alsazia per i vini bianchi; la Champagne per gli spumanti.

Che vino bere a Bordeaux?

Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot sono le tre uve principali con cui si producono i vini rossi di Bordeaux. Questa composizione nota come “Taglio Bordolese” è oramai presente in moltissimi vini prodotti in tutto il mondo. A questi vitigni si affiancano anche Malbec e Petit Verdot, oramai poco diffuse.

Cosa vuol dire Grand Cru?

Che cos’è un Grand Cru? Nell’ambito della coltivazione agricola, il francesismo Cru viene utilizzato per definire la produzione migliore di una data zona. Con Grand Cru si indica un vigneto con determinate caratteristiche, anche se questo concetto si può estendere a intere zone con tanto di villaggio.

Qual è la regione francese dalla quale provengono alcuni dei vini più pregiati d’Europa?

Borgogna
La Borgogna si estende dal sud di Parigi al nord di Lione ed è la regione vinicola francese con le denominazioni più importanti: produce infatti alcuni dei vini più famosi e costosi della Francia grazie a un suolo argilloso-calcareo e pietroso, e a un clima oceanico semi-continentale che varia a seconda dell’altitudine …

Quante sono le AOC francesi?

Le A.O.C. sono cinque: Béarn, Jurançon, Bergerac, Cahors e Gaillac. I vitigni più utilizzati sono Sémillon, Sauvignon, Muscadelle, Manseng e Petit Manseng per i bianchi, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Auxerrois o Malbec e Tannat per i rossi.

Quanti vitigni ci sono in Francia?

Quindi nonostante in Francia esistono 210 varietà diverse di vite, l’80% della pr\oduzione di vino ruota attorno ad appena 10 varietà.

In che periodo la viticoltura arriva in Francia?

Le prime testimonianze sulla presenza e la coltura della vite in Francia risalgono al 600 a.C. circa, quando i Greci fondarono Massalia, l’attuale Marsiglia, e introdussero la vite.

Chi ha portato le vigne in Francia?

I primi a sviluppare le potenzialità delle viti furono i Romani, con il loro approdo sul territorio francese alla fine del II° secolo a.C.. Prima di essere prodotto in Francia, infatti, il vino era già prodotto in Italia ed era di alta qualità, specie in confronto all’emergente viticoltura francese.

Dove si produce il vino Pomerol e quali sono le sue caratteristiche?

L’AOC Pomerol è una denominazione prestigiosa nella regione di Bordeaux. Il vigneto si estende su 785 ettari distribuiti nei comuni di Pomerol, Libourne e Lalande-de-Pomerol. Vicino alle DOC Saint-Emilion e Lalande-de-Pomerol, la denominazione Pomerol produce solo vino rosso.

Che cosa è il Taglio Bordolese?

In questo caso il taglio è “bordolese” ossia vede la mescolanza dei classici vitigni di Bordeaux: il Cabernet Sauvignon e il Merlot e talvolta il Cabernet Franc. Ricapitoliamo: E’ un “Taglio Bordolese” qualsiasi vino prodotto dall’assemblaggio di Cabernet Sauvignon e Merlot, a prescindere dal territorio di provenienza.