Cosa sono le interrogative retoriche?
Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo stesso valore funzionale, poiché non sono enunciate per ottenere una risposta.
Quale figura retorica determina l accumularsi di interrogative iniziali?
Anafora: il poeta dà forza alla pa- rola piove ripetendola all’inizio dei versi. Spesso nelle poesie ci sono elenchi di nomi, aggettivi, verbi: è come se il poeta volesse accumulare cose su cose, come in un ripostiglio. Si dice, in questi casi, che nella poesia è presente un’accumulazione.
Come fare domande retoriche?
Altri esempi di domande retoriche nel linguaggo comune:
- Quante volte devo dirti di andartene?
- Quando vedrai una cosa uguale?
- Quando ti dimenticherò?
- Quando finirà questo Calvario?
- Perché mi capitano tutte le disgrazie?
- Cosa mi sta succedendo oggi?
- Perché faccio di nuovo lo stesso errore?
Cosa sono le proposizioni interrogative semplici?
Nell’analisi del periodo, le proposizioni interrogative dirette sono proposizioni indipendenti che servono a formulare una domanda, un quesito, un’interrogazione, un dubbio.
Come stai e una domanda retorica?
«Come stai?». La più banale e retorica delle domande, adesso suona come un interrogatorio. Anche perché, prima della pandemia, nessuno ti chiedeva come stai per indagare il tuo reale stato di salute. Era una formula scontata, vuota, priva di reale significato: una non domanda.
Quali sono le proposizioni interrogative indirette?
Nell’analisi del periodo, le proposizioni interrogative indirette sono proposizioni ➔subordinate che servono a esplicitare una domanda, un dubbio, un quesito già presenti nella proposizione reggente sotto forma di verbo (domandare, chiedere, pensare, credere), nome (domanda, dubbio, problema) o aggettivo (curioso.