Sommario
Cosa significa mettere i puntini?
I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹…›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da qui il nome).
Cosa significano i puntini sulle dita?
I puntini sulla mano possono sembrare un piccolo tatuaggio molto trendy, in realtà anche in questo caso hanno origine dal mondo di criminali, carcerati e gang latine. Chi invece da tre passa a 5 puntini tatuati sulla mano, vuole indicare il tempo (lungo, normalmente) passato dietro le sbarre.
Che significato hanno i tre punti?
I punti (o puntini) di sospensione, detti anche “tre puntini” nella lingua parlata, sono un segno di punteggiatura e si raffigurano con tre punti consecutivi scritti orizzontalmente. Si usano per indicare una pausa, simile alla virgola e, il loro compito è quello di interrompere un discorso o una parola.
Quando vengono utilizzati? In tutti i casi in cui il discorso viene sospeso: per incertezza, timidezza, paura, per non chiarire, per alludere, per prendere tempo, oppure quando si viene interrotti. Spesso i puntini indicano una pausa che può avere un valore emotivo e psicologico: “Ebbene sì…
Quando vanno messi i puntini di sospensione?
I puntini sospensivi si usano per interrompere un discorso, che viene lasciato in sospeso, vuoi per imbarazzo, per reticenza o per convenienza; I puntini sospensivi si usano per interrompere una enumerazione o, in una citazione, per indicare che un passo è stato omesso.
Quando ti rispondono con i puntini?
In pratica, i due punti indicano che la frase che li segue è un’esplicazione, una puntualizzazione, un chiarimento del concetto contenuto nella frase che li precede. Come detto, i due punti hanno una funzione esplicativa: la frase che li segue chiarisce meglio il significato del testo della frase che li precede.
Quali sono i segni della punteggiatura?
È detta anche punteggiatura. Segni comuni in gran parte delle lingue moderne sono: punto o punto fermo, virgola, punto e virgola, due punti, punto esclamativo, punto interrogativo e, per estensione, virgolette, lineetta, parentesi.
Quando non vanno usati il punto esclamativo e puntini di sospensione?
Se lo dici tu»), mentre alla fine vanno attaccati all’ultima parola («Forse potrei…»): se dopo i tre puntini inizia un nuovo periodo, si usa la lettera maiuscola, altrimenti no. Infine, non precedono mai il punto esclamativo, quello interrogativo o la virgola ma, semmai, li seguono.