Come si produce un fascio laser?
Il laser è essenzialmente composto da 3 parti:
- un mezzo attivo, cioè un materiale (gas, cristallo, liquido) che emette la luce;
- un sistema di pompaggio, che fornisce energia al mezzo attivo;
- una cavità ottica, o risonatore ottico, ossia una trappola per la luce.
Quale è il significato della parola laser?
laser ‹lèi∫ë›, sigla di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation «amplificazione della luce per mezzo dell’emissione stimolata di radiazioni»].
Quale pericolo laser è associato al fascio laser?
Un fascio di luce laser sia diretto, che riflesso da superfici speculari può causare danni anche irreversibili alle strutture oculari e alla pelle; la natura di questi danni dipende dalla lunghezza d’onda della radiazione, mentre la gravità è legata alla densità di potenza E (per sorgenti in funzionamento continuo) o …
Come funziona il diodo laser?
Il laser al diodo funziona mediante l’utilizzo di un manipolo che, passato sulla pelle, emette un raggio laser di luce rossa pura di una lunghezza d’onda tale (808nm) da permettergli di attraversare la pelle ed essere assorbito dai pigmenti che si trovano nei bulbi piliferi.
Come funziona la luce laser?
In parole semplici, le particelle di luce (fotoni) eccitate dalla corrente rilasciano energia sotto forma di luce. Questa luce viene direzionata in un fascio. In questo modo si forma il raggio laser.
Quanti tipi di laser ci sono?
Tipi di laser
- Lunghezze d’onda.
- Laser a gas.
- Laser chimici.
- Laser a coloranti organici.
- Laser a vapori metallici.
- Laser a stato solido.
- Laser a semiconduttori.
- Altri tipi di laser.
Qual è la classe di rischio che comprende i laser più pericolosi?
La classe 3A comprende i laser con potenze di uscita non inferiori a 5 mW. Per la classe 3B i livelli, sia per radiazione visibile che per quella non visibile, non devono superare i 500 mW. I laser di classe 4 sono i più potenti e pericolosi.