Sommario
Quali sono i bisogni speciali?
I Bisogni Educativi Speciali indicano qualunque difficoltà nell’ambito dell’apprendimento, che necessiti di un intervento educativo mirato e personalizzato. Il panorama dei bisogni è molto ampio, andando a ricoprire tre grandi sotto-categorie: disabilità (Legge 104/192);
Chi sono gli alunni con Bisogni Educativi Speciali?
I bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali (detti anche BES) sono quegli alunni che necessitano di un’attenzione particolare a scuola, per diversi motivi: deficit di tipo fisico o psicologico oppure semplicemente esigenze diverse e particolari (ad esempio gli alunni stranieri).
Cosa rientra nei Bisogni Educativi Speciali?
I Bisogni Educativi Speciali si dividono in tre grandi aree: Disturbi evolutivi specifici tra i quali i DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e l’ADHD, deficit di attenzione e iperattività, certificati dal Servizio Sanitario Nazionale o da specialisti privati.
Come si dividono i BES?
Possono essere individuati tre tipi di alunni BES:
- Alunni con disabilità
- Alunni con Disturbi Evolutivi Specifici, che comprendono: D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Altri Disturbi Evolutivi.
- Alunni con Svantaggio.
Che differenza c’è tra BES e DSA?
DSA è il disturbo Specifico di Apprendimento, è cioè la diagnosi in riferimento all’alunno; BES è il Bisogno che quella diagnosi innesca. Ogni tipo di DSA, la discalculia piuttosto che la disgrafia, comporterà un BES, un Bisogno Educativo Speciale, ovvero una didattica e un piano educativo personalizzati.
Che cos’è il BES nella scuola?
L’espressione BES, “Bisogni Educativi Speciali”, è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. …
Chi rientra nella categoria BES?
CHI RIENTRA NEI BES? Nei BES possono rientrare tutti quegli studenti che necessitano di un’attenzione speciale a causa di uno svantaggio sociale e culturale in cui vivono, a causa della presenza di DSA e/o disturbi evolutivi specifici, ovvero perché l’inadeguata conoscenza della lingua italiana rappresenta un ostacolo.
Chi deve farà la diagnosi di BES?
Un alunno con Bes può essere individuato: a) in base ad una diagnosi: il Consiglio di Classe o il Team docenti individua un alunno Bes partendo dalle informazioni che la famiglia dell’alunno stesso ha acquisito in seguito ad una diagnosi o altra documentazione clinica.
Qual è la differenza tra BES e DSA?
DSA è il disturbo Specifico di Apprendimento, è cioè la diagnosi in riferimento all’alunno; BES è il Bisogno che quella diagnosi innesca. Non esiste una diagnosi o una certificazione BES, esiste una diagnosi DSA secondo L170 del 2010.
Quali sono i bisogni educativi speciali?
Bisogni Educativi Speciali. I bisogni educativi speciali fanno riferimento all’attenzione speciale richiesta dagli alunni e alunne che per varie ragioni possono presentare condizioni di disabilità fisica, psichica e/o sensoriale, disturbi specifici di apprendimento, disturbi evolutivi, difficoltà o svantaggi legati a condizioni ambientali,
Che cosa sono i bisogni speciali?
Sono i cosiddetti alunni BES, cioè portatori di Bisogni Educativi Speciali. Per loro, negli anni, è stata pensata una normativa ad hoc che permette ai docenti di creare una didattica personalizzata. Un obiettivo reso possibile dall’uso di strumenti specifici, come il Piano Didattico Personalizzato. Che cosa sono i Bisogni Educativi Speciali (BES)
Quali sono i disturbi educativi speciali?
I Bisogni Educativi Speciali si dividono in tre grandi aree: Disturbi evolutivi specifici tra i quali i DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e l’ADHD, deficit di attenzione e iperattività, certificati dal Servizio Sanitario Nazionale o da specialisti privati.