Sommario
Chi persevera significato?
per-¹] (io persèvero, ecc.; aus. avere). – [di persona, mantenersi fermo e costante nei propositi, nelle azioni e sim., con la prep.
Cosa vuol dire presentire?
di prae- «pre-» e sentire «sentire, percepire»] (io presènto, ecc., o anche io presentisco, tu presentisci, ecc.). – Avere la sensazione, avvertire in modo vago e indefinito che qualche cosa, generalm.
In che cosa consiste significato?
– [essere costituito, avere fondamento in qualcosa, con la prep. di o in] ≈ comprendere (ø), constare (di), comporsi (di).
Che cosa si intende per persistenza?
di persistere]. – [il persistere nel tempo: la persistenza della pioggia] ≈ insistenza, ostinazione, permanenza. ‖ tenacia. ↔ momentaneità, temporaneità.
Chi persevera proverbio?
“Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.” “Chi si ferma è perduto.” “La pazienza, la perseveranza e il sudato lavoro creano un’imbattibile combinazione per il successo.” “Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell’errore.”
Che consiste in sinonimi?
Chi ha detto errare è umano perseverare è diabolico?
Sant’Agostino d’Ippona
La prima fonte cristiana che sta alla base di questa frase è però Sant’Agostino d’Ippona che nei suoi Sermones (164, 14) afferma: Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore manere (“cadere nell’errore è stato proprio dell’uomo, ma è diabolico insistere nell’errore per superbia”).
Cosa significa il detto sbagliare è umano perseverare è diabolico?
La locuzione latina errare humanum est, perseverare autem diabolicum tradotta letteralmente significa “commettere errori è umano, ma perseverare (nell’errore) è diabolico”. La frase è entrata nel linguaggio comune, come aforisma con il quale si cerca di attenuare una colpa, un errore, purché sporadico e non ripetuto.
Chi ha detto se insisti e resisti raggiungi e conquisti?
Aforisma di Trilussa Se insisti e resisti raggiungi e conquisti.
Qual è il contrario di perseverare?
↑ accanimento, caparbietà, ostinatezza, ostinazione, (lett.) pervicacia. ↔ incostanza. ‖ arrendevolezza.