Sommario
- 1 Come difendersi da una contestazione disciplinare?
- 2 Quando decade un provvedimento disciplinare?
- 3 Cosa comporta una contestazione disciplinare?
- 4 Cosa può fare il lavoratore quando è soggetto ad un provvedimento disciplinare?
- 5 Cosa succede se non firmi una lettera di richiamo?
- 6 Cosa comporta la sospensione dal lavoro senza Green Pass?
Come difendersi da una contestazione disciplinare?
In questi casi, il lavoratore può decidere di impugnare il provvedimento disciplinare entro 20 giorni dalla sua irrogazione di fronte all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. L’impugnazione può essere inviata all’Itl anche tramite un rappresentante dell’associazione sindacale cui il lavoratore aderisce.
Quando decade un provvedimento disciplinare?
L’articolo 7, dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970), stabilisce – comma 8 – che la sanzione disciplinare perde efficacia decorsi due anni dalla sua applicazione.
Cosa succede se non rispondo a una contestazione disciplinare?
L’irrogazione della sanzione deve avvenire per iscritto con comunicazione motivata (ai fini della motivazione il datore di lavoro può anche semplicemente rinviare integralmente alla lettera di contestazione). Le sanzioni possibili sono il richiamo verbale o scritto, la multa, la sospensione e il licenziamento.
Cosa comporta una contestazione disciplinare?
il rimprovero scritto; la multa fino a 4 ore della retribuzione; la sospensione dal lavoro e dallo stipendio sino a 10 giorni; il licenziamento disciplinare.
Cosa può fare il lavoratore quando è soggetto ad un provvedimento disciplinare?
Il lavoratore, al quale sia stata applicata una sanzione disciplinare, può promuovere, nei venti giorni successivi, anche per mezzo dell’associazione alla quale sia iscritto, ovvero conferisca mandato, la costituzione tramite Direzione provinciale del lavoro (DPL), di un collegio di conciliazione ed arbitrato, composto …
Cosa si rischia con una contestazione disciplinare?
Cosa succede se non firmi una lettera di richiamo?
Il lavoratore, anche se non ha risposto alla lettera di richiamo, potrà impugnare la sanzione disciplinare se la considera ingiusta o sproporzionata.
Cosa comporta la sospensione dal lavoro senza Green Pass?
Il decreto n. 127/2021 non prevede che in assenza di green pass sul lavoro, scatti in automatico il licenziamento.
Cosa fare se arriva una lettera di richiamo?
Nel caso in cui si ritenga di aver ricevuto ingiustamente la lettera di richiamo, è corretto spiegare il proprio punto di vista. In questo secondo caso, data la maggiore delicatezza della questione, il lavoratore deve essere molto preciso nel raccontare la situazione e dimostrare le sue ragioni.