Sommario
Su cosa agiscono gli anestetici?
Gli agenti anestetici locali impediscono la trasmissione degli impulsi nervosi senza indurre uno stato di incoscienza. Agiscono legandosi in modo reversibile ai canali del sodio delle fibre nervose, impedendo al sodio di entrare all’interno delle cellule, prevenendo la propagazione del potenziale d’azione.
Cosa succede al cervello sotto anestesia?
In altre parole, il nuovo studio dimostra che l’anestesia non spegne completamente il nostro cervello. Ciò non significa che possiamo sentire il taglio del bisturi del chirurgo, ma piuttosto che, proprio come nel sonno naturale, il nostro cervello è ancora in parte vigile, anche se la nostra coscienza rimane spenta.
Quali sono i benefici della ketamina?
A dosaggi molto alti, la ketamina provoca gli effetti propri dell’anestetico, con conseguente incapacità di parlare e di muoversi che, in molti casi, possono portare una persona a sperimentare tutte le caratteristiche delle NDE (near death experiences), o “esperienze di pre-morte“, comprese il viaggio attraverso un tunnel verso la luce
Quali effetti indesiderati possono manifestarsi dopo la somministrazione di ketamina?
Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi in seguito alla somministrazione di ketamina, sono: Reazioni allergiche anche gravi;
Quali sono le dosi di induzione della ketamina?
La ketamina viene tipicamente somministrata per via endovenosa ma è anche efficace per via intramuscolare, orale, e rettale. Le dosi di induzione sono da 0.5 a 1.5 mg/kg per via endovenosa, da 4 a 6 mg/kg per via intramuscolare e da 8 a 10 mg/kg per via rettale (White et al., 1982).
Qual è la curva di eliminazione della ketamina?
La curva di eliminazione della ketamina presenta una fase a di eliminazione rapida con una emivita di circa 7 minuti e una fase b più lenta con una emivita di circa 2 ore. Il farmaco passa la barriera placentare e si ritrova con le stesse concentrazioni nei tessuti materni e fetali.