Sommario
Quanti anni smartphone?
Il termine “smartphone”, invece, non apparve fino al 1997 quando la Ericsson descrisse il suo GS88 “Penelope” uno Smart Phone. Il primo smartphone in assoluto, chiamato Simon, fu progettato dalla IBM nel 1992 e commercializzato dalla BellSouth a partire dal 1993.
Perché dare il telefono ai bambini?
Da una parte, dare il cellulare ai bambini sembra promuovere l’autonomia, perché si da ai piccoli la possibilità di svolgere alcune attività da soli. Dall’altra parte, attraverso il cellulare, il controllo che i genitori hanno sui bimbi è molto più presente rispetto al passato.
Perché non dare il telefono ai bambini?
L’esposizione a tablet e smartphone può interferire anche con la vista provocando secchezza oculare, fatica oculare, abbagliamento e irritazione. L’eccessivo uso degli smartphone a breve distanza può influenzare lo sviluppo di una condizione chiamata ‘esotropia acquisita concomitante’, una forma di strabismo.
Come capire se devo cambiare telefono?
Uno dei primi segnali è la poca reattività dello smartphone ai comandi, la lentezza con cui si aprono le app è sempre un segnale che la tecnologia si è così evoluta da non girare più perfettamente con il vecchio modello e che le sue caratteristiche interne hanno cominciato a subire il deterioramento del tempo.
Quando è uscito il primo telefono cellulare in Italia?
1990
Il primo cellulare italiano viene messo in vendita nel 1990, in occasione dei mondiali di calcio; è prodotto dalla Italtel, si chiama Rondine e pesa circa mezzo chilo (una produzione italiana di terminali mobili non sarebbe poi mai decollata: cfr. Cantoni e altri 2011: 773-783).
Quando i bambini possono uscire da soli?
L’età giusta per lasciare un bambino a casa da solo, per poco tempo, è attorno ai 10 anni. Di solito è proprio a quest’età che si concede ai bambini l’autonomia di tornare da scuola da soli, oppure di passare a prendere l’amico del cuore a casa per andare insieme a giocare al parco vicino.