Sommario
Chi acquisisce il consenso informato?
L’art. 35 del codice deontologico medico 2014 afferma: L’acquisizione del consenso informato o del dissenso è un atto di specifica ed esclusiva competenza del medico, “non delegabile”.
Come nasce il consenso informato?
Il termine “consenso informato” nasce dopo il processo di Norimberga, quando l’omonimo codice evidenziò il principio dell’inviolabilità della persona umana: la partecipazione di qualunque individuo ad una ricerca scientifica non sarebbe più avvenuta senza il suo volontario consenso.
Quando è previsto il consenso informato?
Solitamente, Il consenso è previsto in forma scritta nei casi in cui l’esame clinico o la terapia medica possano comportare gravi conseguenze per la salute e l’incolumità della persona. Se il consenso è rifiutato, il sanitario ha l’obbligo di non eseguire o di interrompere l’esame clinico o la terapia in questione.
Come deve essere il consenso?
(32) Il consenso dovrebbe essere espresso mediante un atto positivo inequivocabile con il quale l’interessato manifesta l’intenzione libera, specifica, informata e inequivocabile di accettare il trattamento dei dati personali che lo riguardano, ad esempio mediante dichiarazione scritta, anche attraverso mezzi …
Quando non è necessario il consenso informato sanitario?
Eccezioni all’obbligo del consenso le situazioni nelle quali la persona malata ha espresso esplicitamente la volontà di non essere informata; le condizioni della persona siano talmente gravi e pericolose per la sua vita da richiedere un immediato intervento di necessità e urgenza indispensabile.
Quando deve essere prestato il consenso?
Infatti il consenso non necessariamente deve essere esplicito, può essere prestato anche tramite una qualsiasi dichiarazione o azione positiva inequivocabile che indichi chiaramente che l’interessato accetta il trattamento proposto.