Sommario
In che modo Parmenide formula il principio di non contraddizione?
Il principio di non contraddizione, primo “mattone” della “ragione” occidentale, viene rivelato a Parmenide da una dea. Esso viene enunciato così: “ciò che è è e non può non essere”. Contraddittorio sarebbe dunque essere simultaneamente giovane e vecchio.
Qual’è il principio su cui si basa la filosofia di Parmenide?
Parmenide sostiene che l’uomo possa scegliere tra due vie: quella della verità, basata sulla ragione, che porterà alla conoscenza dell’essere vero; quella dell’opinione, basata sui sensi, che porta alla conoscenza dell’essere apparente.
In che modo Aristotele formula il principio di non contraddizione?
Aristotele esprime tale principio in due modi: 1) è impossibile che la stessa cosa inerisca e non inerisca alla medesima cosa e secondo il medesimo rispetto; 2) E’ impossibile che la stessa cosa sia e insieme non sia.
Quando si parla di contraddizione?
In logica si parla di contraddizione quando si identifica una proposizione con il suo contrario, ovvero se si considera una proposizione logica attualmente identica al proprio opposto. Possiamo descrivere una semplice contraddizione con l’identità P = ¬P. Ad esempio: “il bianco è identico al non-bianco”.
Cosa significa la parola contraddizione in cinese?
Interessante è il fatto che la parola contraddizione in cinese si traduca con gli ideogrammi di lancia e scudo (mao dun), ciò a causa di una storia tratta da Han Feizi, una raccolta di pensieri cinesi del III secolo. La storia racconta di un armaiolo che si vantava della sua lancia indistruttibile e del suo scudo imperforabile.
Qual è la contraddizione in un ragionamento logico?
In un ragionamento logico la contraddizione sussiste nel caso in cui, partendo da determinati assiomi, si arriva a dimostrarne la falsità, rendendo ovvia la falsità dell’intero ragionamento. Un utilizzo di questo metodo sono le dimostrazioni per assurdo.