Sommario
Che cosa fa il diplomatico?
I Diplomatici conducono le relazioni internazionali dello Stato italiano e lo rappresentano presso i Governi e le Organizzazioni Internazionali. Forniscono servizi alle persone, straniere e italiane, in patria e all’estero. Possono lavorare anche in Italia, direttamente presso le sedi del Ministero degli Affari Esteri.
Che cosa fa il console?
Generalmente, un console onorario si occupa di: fornire servizi consolari e / o assistenza ai cittadini dello Stato rappresentato; sostenere gli sforzi della comunità locale dello Stato rappresentato; assistere allo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali con il Paese o la regione interessati.
Dove lavora il console?
Il consolato o ufficio consolare è la residenza e la sede degli uffici dove si svolge l’attività dei consoli, che sono organi dello Stato preposti ad attività di carattere prevalentemente amministrativo in uno Stato estero.
Quanto guadagna un dipendente del consolato?
Di norma chi ricopre una carica diplomatica è retribuito con uno stipendio lordo annuo che varia da un minimo di 36.000 EUR fino ad un massimo di 101.000 EUR a seconda del grado di responsabilità che ricopre.
Come avere una carriera diplomatica?
Il primo grado della carriera diplomatica è il Segretario di Legazione, ruolo al quale si accede ‘in prova’ esclusivamente attraverso il superamento di un concorso pubblico per titoli ed esami piuttosto impegnativo, cui segue un periodo di 9 mesi di formazione presso l’Istituto Diplomatico della Farnesina.
Quanti sono i diplomatici italiani?
Secondo il Global Diplomacy Index pubblicato dal Lowy Institute, nel 2019 l’Italia conta 124 ambasciate, 77 consolati, 8 rappresentanze permanenti posizionandosi decima a livello mondiale.
La negoziazione e la difesa degli interessi nazionali, l’individuazione di soluzioni pacifiche alle controversie, la promozione delle relazioni commerciali, la raccolta e l’analisi di informazioni, sono solo alcune funzioni che caratterizzano il lavoro svolto quotidianamente dal corpo diplomatico.
Cosa serve per diventare ambasciatore?
Scienze Politiche – il percorso di Scienze Politiche si suddivide nella classica forma 3+2, ovvero in una Laurea Triennale seguita poi da una biennale specialistica. Quest’ultima ti sarà indispensabile per diventare ambasciatore e per intraprendere la carriera diplomatica.
Quali sono i compiti di un’ambasciata?
Il ruolo principale dell’ambasciata è quello d’intrattenere le relazioni diplomatiche con il Paese ospitante. L’ambasciatore è il capo della missione diplomatica ed in quanto tale è il massimo rappresentante del suo stato nel Paese accreditatario.
Quante lingue deve sapere un diplomatico?
Oltre alla laurea in Giurisprudenza o in Scienze Politiche, l’aspirante diplomatico deve possedere: età non superiore ai 35 anni compiuti; ottima conoscenza di almeno due lingue straniere; cittadinanza italiana; idoneità psico-fisica; godimento dei diritti politici.
Che differenza fa tra ambasciata e consolato?
L’ambasciata svolge delle funzioni diplomatiche e di politica internazionale con lo Stato ospitante. Il consolato, invece, si occupa di fornire dei servizi di carattere amministrativo ai cittadini del proprio Stato, anch’essi all’estero. L’ambasciata italiana a Berlino.