Sommario
Quanti tipi di salvia esiste?
Ma quante salvie esistono? Risposta: oltre la nota Salvia officinalis, circa 900 specie e migliaia di varietà!
Quanti tipi di salvia ci sono in Italia?
Ci sono più di 1.000 specie nel genere, molte delle quali portano il nome comune “salvia” e altre sono piante da giardino comuni. Il genere Salvia si inserisce nella famiglia di piante della menta (Lamiaceae). Si tratta di una pianta arbustiva aromatica, parente di altre menta, timo, origano e rosmarino.
Qual è la salvia bianca?
La salvia bianca, botanicamente nota come salvia apiana è una pianta perenne, sempreverde, originaria degli Stati Uniti sudoccidentali e del Messico nordoccidentale. Questa pianta è conosciuta anche con il nome di salvia sacra. Il nome “salvia bianca” è legato alle caratteristiche foglie bianastre.
Quale salvia è commestibile?
Salvia melissodora Le sue foglie sono grandi e di un verde intenso, con venature in rilievo nella pagina inferiore. Le spighe sono corte, coperte da fiori violetti e un po’ più chiari nella parte inferiore. I fiori sono commestibili, quindi puoi usarli per guarnire dolci o altri piatti.
Dove cresce la salvia selvatica?
Questa pianta è molto comune in Italia tanto che possiamo trovarla coltivata in tutta la penisola. La salvia è tipica del clima mediterraneo e in alcune zone cresce anche spontaneamente nei campi non coltivati. Esistono infatti molte varietà di salvia sia spontanee che coltivate.
Dove far crescere la salvia?
La salvia cresce bene nel clima caldo, a tutto sole, sia per quanto riguarda la coltivazione nell’orto o nel giardino che quella all’interno dei vasi. Il profumo della salvia è enfatizzato dall’aria aperta e le piantine coltivate all’esterno sono sicuramente più saporite per l’uso culinario.
Dove si può trovare la salvia bianca?
Formato: Smudge.
Come si usa la salvia bianca per purificare la casa?
La salvia bianca si trova in commercio sotto forma di bastoncini o barchette. Basta bruciare qualche foglia di salvia all’interno di un contenitore o direttamente nel bastoncino e portare il suo fumo in tutta la stanza o in tutta la casa, soffiando sopra il fumo come per spingerlo in avanti.
Come distinguere la salvia?
Ciascuna foglia è sorretta da un corto picciolo, ed ha una forma ovale-lanceolata, a differenza delle foglie di molte altre specie di salvia, alcune delle quali sono cuoriformi, altre cordiformi, altre ancora vagamente triangolari.
Come si può potare la salvia?
Potare la salvia. La salvia va potata due volte all’anno. Prima della primavera si rimuovono rami e foglie secche, mentre alla fine della fioritura si pota in modo più deciso, togliendo buona parte dei rami verdi. In questo modo si svecchia l’arbusto e lo si mantiene sano e produttivo.
La salvia bianca, botanicamente nota come salvia apiana è una pianta perenne, sempreverde, originaria degli Stati Uniti sudoccidentali e del Messico nordoccidentale. Questa pianta è conosciuta anche con il nome di salvia sacra. Il nome “salvia bianca” è legato alle caratteristiche foglie
Come moltiplicare la Salvia officinalis?
Moltiplicare la salvia. Una nuova pianta di salvia officinalis può nascere in due modi: dal semino oppure tramite moltiplicazione per talea. La nascita da seme è un’operazione lenta, mentre il metodo della talea è decisamente più semplice, per cui in genere lo si preferisce.
Qual è la malattia più frequente sulla salvia?
Oidio della salvia. La malattia più frequente che si riscontra sulle piante di salvia è il mal bianco o oidio, che chi fa l’orto ben conosce come uno dei più fastidiosi problemi di zucche e zucchine. La patologia è di natura funginea e si riconosce per le chiazze bianche e farinose che si vedono formarsi sulle foglie.