Sommario
- 1 Quali sono i prodotti DOP?
- 2 Come fare una DOP?
- 3 Cosa significa DOP IGP e STG?
- 4 Quali sono i marchi di tutela italiani?
- 5 Cosa vuol dire la sigla DOP?
- 6 Quali norme deve soddisfare un prodotto per ottenere la DOP?
- 7 Cosa si intende per IGP?
- 8 Quali caratteristiche deve avere un alimento per poter ricevere la certificazione DOP?
Quali sono i prodotti DOP?
Qualivita ha stilato la classifica dei 10 prodotti DOP IGP per valore di produzione.
- Grana Padano DOP.
- Parmigiano Reggiano DOP.
- Prosciutto di Parma DOP.
- Aceto Balsamico di Modena IGP.
- Mozzarella di Bufala Campana DOP.
- Mortadella Bologna IGP.
- Gorgonzola DOP.
- Prosciutto San Daniele DOP.
Come fare una DOP?
Per ottenere il riconoscimento di un prodotto DOP o di un prodotto IGP bisogna fare domanda al Ministero delle politiche agricole e forestali. A presentare l’istanza dovrà essere una forma associativa che riunisca tutti i produttori della zona interessati a rendere quel dato prodotto tutelato.
Cosa significa DOP IGP e STG?
Ne sono un esempio il Prosciutto di Parma DOP o il Parmigiano Reggiano DOP. IGP significa Indicazione Geografica Protetta. La mortadella di Bologna IGP rientra in questa categoria. STG: (acronimo di Specialità Tradizionale Garantita) è un marchio comunitario senza alcuna relazione con una zona di produzione.
Qual è la differenza tra IGP e DOP?
Ogni fase di lavorazione (fin dalla scelta della materia prima) dei prodotti DOP deve svolgersi necessariamente ed esclusivamente nel territorio dichiarato; mentre per il marchio IGP il territorio conta solo in fase di produzione, trasformazione ed elaborazione, con meno limiti circa l’origine della materia prima.
Quali sono le caratteristiche di un prodotto DOP?
Il marchio Dop insomma contrassegna un prodotti agricolo alimentare le cui caratteristiche e la qualità sono derivanti esclusivamente dall’ambiente geografico in cui viene prodotto. L’intero ciclo di produzione quindi avviene nelle zone ideali per il prodotto, non riproducibili altrove.
Quali sono i marchi di tutela italiani?
Marchi di qualità italiani
- DOC – Denominazione di Origine Controllata.
- IGT – Indicazione Geografica Tipica.
- DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
- PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
- DOP – Denominazione d’Origine Protetta.
- IGP – Indicazione Geografica Protetta.
- STG – Specialità Tradizionale Garantita.
Cosa vuol dire la sigla DOP?
DOP è l’abbreviazione di Denominazione di Origine Protetta.
Quali norme deve soddisfare un prodotto per ottenere la DOP?
Il significato di DOP è Denominazione di Origine Protetta. i prodotti devono vantare delle qualità dovute esclusivamente o essenzialmente ai fattori ambientali, naturali o umani del luogo di provenienza; tutte le fasi di produzione devono svolgersi nella zona geografica delimitata.
Quale organo attribuisce i marchi DOP IGP e STG?
La difesa dalle violazioni ai diritti d’esclusiva di Dop/Igp/Stg negli scambi internazionali è affidato alle doga- ne, secondo il Regolamento del Consiglio (CEE) n. 1383/2003 del 22 luglio 2003, in vigore dal 1 luglio 2004.
Cosa sono i marchi STG?
La Specialità Tradizionale Garantita (STG) è il riconoscimento, ai sensi del Reg UE n. 1151/2012, volto a tutelare produzioni che siano caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali.
Cosa si intende per IGP?
Sigla IGP: significato, curiosità e differenze con le altre denominazioni. IGP (Indicazione Geografica Protetta) è una certificazione che identifica un prodotto originario di un luogo, di una regione o di un paese alla cui origine geografica sono attribuibili una data qualità, la reputazione o un’altra caratteristica.
Quali caratteristiche deve avere un alimento per poter ricevere la certificazione DOP?
Per poter ricevere l’appellativo devono sussistere due condizioni irrinunciabili, specificate dall’articolo 2 di tale regolamento: Le particolari qualità e caratteristiche del prodotto devono essere dovute, esclusivamente o essenzialmente, all’ambiente geografico del luogo d’origine.