Cosa dice la legge Sotera in greco?
Accenti. L’accento può essere acuto, grave o circonflesso. Se una parola bisillabica ha la prima lunga e la seconda breve, e nel caso in cui l’accento cada sulla prima sillaba, l’accento sarà circonflesso (legge del trocheo finale,detta anche legge sotera dalla parola greca che ne trova applicazione)
Quando usare accento grave o acuto greco?
Una parola ossitona, cioè con accento acuto sull’ultima sillaba, muta l’accento acuto finale in grave quando è seguita da un’altra parola tonica. L’accento rimane, invece, acuto se la parola è seguita da segno d’interpunzione o da parola atona.
Cosa sono i falsi dittonghi in greco?
Sono considerati impropri i dittonghi formati da una vocale forte lunga con la vocale ι, che non viene pronunciata nè quando è sottoscritta (ᾳ), nè quando è ascritta (Αι).
Quali sono le sillabe brevi e lunghe in greco?
Le vocali ε ο sono sempre brevi, le vocali η ω sono sempre lunghe, le vocali α ι υ sono dette ancípiti, possono cioè essere sia brevi sia lunghe. Questa classificazione tradizionale è essenziale per rendere trasparente la descrizione dei fenomeni fonetici che interessano il sistema vocalico greco.
Cosa dice la legge della baritonesi?
La legge della baritonesi vieta che in una parola latina l’accento cada sull’ultima sillaba.
Come accentare in greco?
del Modo Ottativo. A regolare l’accento è l’ultima sillaba. Se l’ultima sillaba è breve, l’accento cade sulla terzultima sillaba. Se invece è lunga l’accento non può risalire oltre la penultima.
Come capire se mettere l’accento acuto o circonflesso?
Dunque l’accento acuto può cadere sull’ultima, sulla penultima o sulla terzultima sillaba di una parola, mentre l’accento circonflesso può cadere solo sull’ultima o sulla penultima sillaba di una parola. Una parola con l’accento acuto sull’ultima sillaba si chiama ossitona, es. ψυχή.
Quali sono i dittonghi brevi in greco?
In greco, dal punto di vista strettamente fonetico, esistevano due tipi di dittonghi, i dittonghi brevi (formati con ι υ precedute da ᾰ, ε o ο), detti anche dittonghi propri, e i dittonghi lunghi (formati con ι υ precedute da ᾱ, η o ω), detti anche dittonghi impropri.
Quali sono gli iati in greco?
In primo luogo, si considera tradizionalmente iato l’incontro di due vocali forti /e, ɛ, a, ɔ, o/, con l’accento sulla prima vocale; in secondo luogo si considera iato l’incontro di due vocali forti con l’accento sulla seconda, oppure l’incontro di una vocale forte con una debole la quale è però accentata (oppure …