Sommario
A cosa serve la memoria?
La memoria serve a sentire le cose vicine, presenti, possibili. A questo serve. Ricordare eventi come l’Olocausto è utile ad essere consapevoli di un fatto agghiacciante ma reale: quell’orrore potrebbe succedere di nuovo. E l’unico antidoto al ritorno della malattia autoritaria e nazifascista è il ricordo.
Come riuscire a non pensare al passato?
- Come dimenticare il passato e vivere al meglio il presente.
- Lasciar andare il passato: consigli su come fare.
- Accetta di non poterlo cambiare.
- Abituati gradualmente al dolore vissuto.
- Affronta le tue paure.
- Elimina tutto ciò che ti ricorda un evento doloroso.
- Prenditi il tuo tempo.
A cosa servono i ricordi?
I bei ricordi si utilizzano spesso in psicologia per creare connessioni con esperienze personali significative del nostro passato. Tutti gli avvenimenti con energia positiva che abbiamo vissuto in determinati momenti della nostra esistenza hanno il potere di ricaricarci di spirito buono nel presente.
Cosa significa non ricordare il passato?
La perdita di ricordi consiste nell’impossibilità di ricordare esperienze acquisite in passato, recenti o remote. Le cause che possono provocare questo disturbo sono diverse e comprendono traumi e lesioni cerebrali, malattie neurologiche e disordini psichiatrici.
Perché si deve ricordare il Giorno della Memoria?
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Cos’è il ricordo in psicologia?
Il ricordo rappresenta la nostra storia, la nostra memoria. In alcune fasi della vita può diventare una trappola per l’esistenza. Quando pensiamo ad un ricordo possiamo pensare alle onde del mare, vanno e vengono, ci portano ad avvicinarci ad un momento vissuto nel passato; una voce, un suono, un sapore.