Sommario
Quando gli inglesi bevono il tè?
Come si prepara e quando si serve il tè all’inglese Nonostante si chiami “tè delle 5” quest’ultimo viene servito tra le 15.30 e le 17.00, lontano dal pranzo e lontano dalla cena. Secondo la tradizione inglese, il tè vero è quello sfuso e non quello che si trova nelle bustine già confezionate.
Come si beve il tè in Inghilterra?
La tradizione inglese vuole lo zucchero servito in zollette, ma oramai questo viene utilizzato anche in cristalli o sostituito da diversi dolcificanti. Il tè inglese va accompagnato con stuzzichini dolci e salati. L’ideale è seguire questo ordine: tramezzini, scones, dolcetti.
Come servire un tè all’inglese?
Il tè è poi servito in eleganti tazzine di porcellana e c’è chi lo arricchisce con il latte e chi lo aromatizza con il limone, scelta assai meno frequente: se lo fate davanti a un inglese, sarete guardati con orrore; anche lo zucchero è vivamente sconsigliato.
Quando si prende il tè?
Il tè viene servito tra le 16.30 e le 17.00, lontano quindi dai principali pasti della giornata. Alle 17.00 la padrona di casa può iniziare a servire il tè, senza aspettare l’arrivo di eventuali ospiti in ritardo. Generalmente un incontro per un tè si può protrarre al massimo fino alle 19.00.
Cosa si offre per un tè?
Il tè normalmente va servito in salotto, dove sarà utile avere un tavolino dove poter posare il vassoio, la teiera, la zuccheriera, la lattiera, le fettine di limone e poi tazze con piattini e tovaglioli. Anche un bel carrello portavivande può essere una buona soluzione.
Come si serve il tè?
Il tè si beve tenendo il piattino con una mano e la tazza con l’altra, prendendola tra pollice e indice. Il tè si sorseggia, inutile sottolineare che non si devono fare rumori, non si beve a cucchiaiate e non si soffia nella tazza per raffreddarlo. I biscotti non si inzuppano nel tè.
Come gli inglesi prendono il tè?
Gli inglesi prendono il tè con il latte! Questo però non deve mai superare il 20% del contenuto totale e va versato nella tazza prima del tè. Questo perché sembra che l’usanza sia nata dalla necessità di non macchiare e incrinare la porcellana, versando un goccio di latte freddo prima del tè.