Sommario
Come si fa ad avere un colloquio con un detenuto?
Il coniuge o il familiare che volesse ottenere un colloquio con il detenuto dovrà presentare specifica richiesta all’ufficio colloqui presso la Procura della Repubblica, se il processo non è ancora iniziato; alla cancelleria del GIP se c’è stata richiesta di rinvio a giudizio; alla cancelleria del Giudice che ha in …
Chi può fare visita ad un detenuto?
il coniuge. il convivente indipendentemente dal sesso. i parenti e gli affini entro il quarto grado.
Quante lettere si possono mandare ad un detenuto?
Si può spedire e ricevere posta, senza limitazioni. Sulle lettere si deve sempre scrivere il nome e cognome. Il Magistrato può sottoporre la corrispondenza a censura, in questo caso, il detenuto sarà avvertito preventivamente e le lettere, in arrivo e in partenza, porteranno il visto della censura.
Come metterti in contatto con un detenuto?
Come mettersi in contatto con un detenuto? I detenuti che vogliono intrattenere corrispondenza telefonica devono rivolgere istanza scritta all’Autorità competente, indicando il numero telefonico e le persone con cui corrispondere. Il contatto viene stabilito dal centralino dell’istituto.
Come mandare i soldi a un detenuto?
Vaglia postale indirizzato alla direzione dell’istituto in cui la persona si trova indicando nome e cognome. La Direzione provvede poi a versare la somma sul conto corrente personale del detenuto. In ogni Istituto è previsto l’Ufficio Conti Correnti dei ristretti.
Come funzionano le visite coniugali in prigione?
Consiste in una visita privata e senza il controllo visivo del personale penitenziario all’interno dell’istituto penitenziario, effettuata dal partner, solitamente il coniuge o il convivente more uxorio, ad una persona in stato di detenzione.
Come mai si portano le arance ai carcerati?
Un celebre trattato medico del 1813 sottolineava infatti come lo scorbuto fosse epidemico soprattutto negli ospedali, nelle carceri e sulle navi. Erano dunque parenti ed amici quando possibile a rifornire i carcerati di frutta e in particolare di agrumi, ottimi per prevenire la malattia.