Sommario
Da quando si usa il codice a barre?
Ecco il codice a barre GS1: arriva lo standard Il 31 marzo 1971, un gruppo di aziende leader si accorda per utilizzare un “codice universale di prodotto” per l’identificazione del prodotto.
Come si costruisce il codice a barre?
È costituito da barre nere e spazi bianchi, oltre che da una serie univoca di cifre. Questi elementi, assieme, rappresentano la carta di identità di un prodotto o di un articolo, dal momento che ne contengono tutte le informazioni utili per garantirne l’identificazione e la tracciabilità.
Come funzionano i codici EAN?
EAN significa European Article Number; 8 o 13 per il numero di digit (SOLO NUMERICI) che possono presentare. Le successive 5 cifre identificano il produttore, Codice assegnato da un ente detto INTICODE che garantisce l’univocità del codice azienda. Le altre 5 cifre identificano il prodotto all’interno del produttore.
A cosa serve un codice a barre apposto su un prodotto?
Grazie al sistema del codice a barra si rintracciano informazioni come: tipo di prodotto, marca, prezzo. E, ovviamente, provenienza. Attenzione: questi numeri indicano solamente dove il prodotto è stato ultimato e confezionato, quindi non possono tracciare il luogo ove è stato originato.
Come sapere il prezzo con il codice a barre?
Dovete sapere che esiste una app, dal nome (più chiaro di così…) “Barcode Scanner”, che consente di sapere tutte le informazioni, e prezzo online, sul prodotto dai voi scelto. Il funzionamento è molto semplice, avviate l’applicazione e poi leggete il codice a barre (o QR) presente sul prodotto.
Chi rilascia il codice a barre?
Il codice a barre viene richiesto ad un ente terzo, che certifica l’azienda e rilascia i dati fissi che ogni codice riporterà . Questo ente si chiama INDICOD-ECR e , una volta compilata tutta la documentazione rilascia all’azienda un prefisso aziendale di 9 cifre che indica nazione e azienda .
Come riconoscere la provenienza di un prodotto dal codice a barre?
Le prime due o tre cifre si riferiscono al paese dove è stata richiesta la codifica da chi detiene il marchio del prodotto (l’Italia ha il numero da 80 a 83), le successive 4 o 5 cifre sono il nome del produttore, le altre 5 cifre sono il codice del prodotto, mentre l’ultimo numero serve da controllo generale.
Come leggere codice a barre con cellulare?
Apri l’app fotocamera integrata del telefono o tablet Android compatibile. Inquadra il codice QR. Tocca il banner che compare sul telefono o tablet Android. Segui le istruzioni sullo schermo per terminare l’accesso.
Come comprare codici EAN?
Per avere i codici a barre GS1 (EAN) da GS1 Italy, la tua azienda deve entrare nel sistema GS1 iscrivendosi con GS1 Italy. La licenza per l’uso dei codici GS1 (EAN) è legata al brand owner: cioè all’azienda a cui appartengono le specifiche del prodotto in commercio.
Quali sono i codici a barre?
I codici a barre permettono l’identificazione dei convogli in transito in alcune tratte ferroviarie o nelle linee della metropolitana. Il codice a barre è presente anche nel retro della tessera sanitaria e codifica il codice fiscale .
Cosa è il codice a barre lineare?
Il codice a barre lineare è composto da un susseguirsi di elementi ovvero un susseguirsi di barre e spazi. La barra è l’elemento scuro del codice a barre, formato da un segmento verticale. Lo spazio è l’elemento chiaro del codice a barre e separa due barre tra loro. Per modulo si intende la larghezza dell’elemento (barra o spazio) più stretto.
Quali sono i caratteri di start e stop di un codice a barre?
Alcuni codici a barre hanno i caratteri di start e di stop uguali tra loro (es. CODE 39), in altri sono diversi (es. code 128). La caratteristica di avere i caratteri di start e stop diversi è usata da alcuni codici a barre per determinare la direzione del codice a barre e quindi permettere la lettura da entrambi i sensi.
Come nasce l’idea dei codici a barre?
L’idea dei codici a barre fu sviluppata da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, all’epoca studenti di ingegneria dell’ Università di Drexel. Il 7 ottobre 1948 l’idea nacque dopo aver ascoltato le esigenze di automatizzare le operazioni di cassa da parte del presidente di un’azienda del settore alimentare.