Sommario
Perché la figura del mercante nel Medioevo incarna una nuova mentalità?
Il mercante è l’uomo “nuovo” che dà un contributo decisivo allo sviluppo delle città, quindi della nuova cultura urbana. Questa classe, proprio per il fatto di rappresentare il nuovo, non rientra in nessuno schema tripartito della società feudale: si distingue infatti dalla nobiltà, dal clero e dai servi della gleba.
Che lavoro e il mercante?
Il mercante è colui che esercita la mercatura, attività di lavoro umana che prevede come azione principale l’acquisto e la vendita (ad un prezzo maggiore) e spesso il trasporto e la distribuzione di un determinato bene o prodotto. Questa figura professionale è legata concettualmente al commercio.
Che vuol dire mercante?
mercante s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon.
Qual è il periodo del Rinascimento?
Il Rinascimento è un periodo artistico e culturale della storia d’Europa, che si sviluppò in Italia, soprattutto a Firenze, tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna, in un arco di tempo che va all’incirca dalla metà del XIV secolo fino al XVI secolo
Come definisce il Medioevo e il Rinascimento?
Burckhardt definisce i due periodi rispettivamente con tre aggettivi, per cui il Medioevo sarebbe stato trascendentista, teocentrico e universalista, e il Rinascimento invece immanentista, antropocentrico e particolarista.
Chi fu il mecenate del Rinascimento?
Fu anche un’attiva mecenate, accogliendo a corte poeti e umanisti come Ludovico Ariosto, Pietro Bembo, Gian Giorgio Trissino e Ercole Strozzi. L’eleganza nel vestire degli uomini e delle donne italiane nel Rinascimento non ha pari nel resto d’Europa.
Come entrò il Rinascimento in Italia?
Con la decadenza politica ed economica in Italia il Rinascimento entrò nella sua fase discendente, poiché si spensero quelle forze creative che gli avevano dato vigore. Le sventurate vicende politiche della penisola fecero vacillare la fede nelle capacità dell’individuo,