Quando è iniziata l apartheid in Sudafrica?
1948
L’apartheid (italiano: /apar’tajd/; afrikaans: [aˈpartɦɛit]; letteralmente “separazione”, “partizione”) era la politica di segregazione razziale istituita nel 1948 dal governo di etnia bianca del Sudafrica, e rimasta in vigore fino al 1991.
Chi ha colonizzato il Sudafrica?
Furono però gli olandesi i primi a creare un insediamento in Sudafrica. Il 6 aprile 1652 Jan van Riebeeck fondò quella che sarebbe diventata poi Città del Capo, come stazione di rifornimento per i bastimenti della Compagnia olandese delle Indie orientali (VOC).
Dove si trovano i Boeri?
I Boeri si stabilirono a nord, nelle valli dei fiumi Orange e Vaal, fondando tre repubbliche: Natal, Orange e Transvaal, ma ciò non li mise al riparo dalla minaccia inglese. Infatti, nel 1842, il Natal venne annesso alla Colonia del Capo, mentre Orange e Transvaal conservarono l’indipendenza.
Quando fu utilizzato il termine apartheid?
Storia. Il termine apartheid fu utilizzato, in senso politico, per la prima volta nel 1916 dal primo ministro sudafricano Jan Smuts; con le elezioni del 1928 vennero introdotti nel paese i primi elementi di segregazione razziale.
Quando fu dichiarato il crimine dell’apartheid?
L’apartheid fu dichiarato crimine internazionale da una convenzione delle Nazioni Unite, votata dall’assemblea generale nel 1973 ed entrata in vigore nel 1976 (International Convention on the Suppression and Punishment of the Crime of Apartheid), e quindi successivamente inserito nella lista dei crimini contro l’umanità.
Qual è la filosofia dell’apartheid?
La filosofia dell’apartheid affermava di voler dare ai vari gruppi razziali la possibilità di condurre il proprio sviluppo sociale in armonia con le proprie tradizioni (teoria dello “sviluppo separato”, in teoria un’applicazione dell’autodeterminazione dei popoli, di fatto eufemismo per separatismo e segregazione razziale).