Sommario
Chi ha scoperto il modello atomico?
Il primo modello atomico basato su dati sperimentali è quello di J. Dalton. Nel 1803 il fisico inglese, analizzò la legge di Lavoisier e la legge di Proust, incrociando i dati ottenuti da questi scienziati con quanto espresso nella legge da lui stesso enunciata nota oggi come legge di Dalton.
Che cos’è modello atomico?
In fisica atomica il modello atomico è la rappresentazione fisica dell’atomo sulla scorta delle evidenze/dati sperimentali acquisiti e correttamente interpretati. Modello atomico di Dalton, ipotesi sulle caratteristiche degli atomi proposte da John Dalton (1803).
Come si è evoluto il modello atomico?
Thomson denominò queste particelle elettroni (e) e abbozzò nel 1904 il primo modello atomico (a “panettone”) , concependo l’atomo come una sferetta omogenea carica di elettricità positiva in cui sono immersi gli elettroni negativi in numero tale da rendere l’atomo nel suo complesso elettricamente neutro.
Cosa afferma il modello di Rutherford?
L’ipotesi di Rutherford fu che l’atomo doveva essere costituito da una zona centrale di materia estremamente densa nonché carica, in grado di interrompere il decorso delle grandi particelle alfa, e addirittura in grado di farle rimbalzare.
Perché il modello atomico di Thomson è detto a panettone?
In base ai dati allora disponibili, Thomson immaginò infatti che gli elettroni (di carica negativa) fossero dispersi come gli acini di uvetta in un panettone (da qui il nome di “modello atomico a panettone”) in una massa elettricamente positiva, in modo da determinarne l’equilibrio delle cariche.
Perché il modello atomico di Rutherford è chiamato modello planetario?
Tuttavia, a partire dalla sua descrizione, si prese a rappresentare l’atomo con il nucleo al centro e gli elettroni in orbita attorno ad esso, come i pianeti del sistema solare attorno al Sole. A causa di questa particolare rappresentazione divenne noto come modello planetario.