Sommario
- 1 Cosa sono le attrezzature di sollevamento?
- 2 In quale caso deve essere sottoposto a verifiche periodiche un apparecchio di sollevamento di materiale?
- 3 Quale ente si occupa del controllo di paranchi e attrezzature di sollevamento?
- 4 Quando si fa la prima verifica periodica?
- 5 Quali attrezzature sono soggette a controlli periodici da parte di un organismo notificato?
- 6 Quali parti delle macchine devono sempre essere protette dal contatto accidentale?
Cosa sono le attrezzature di sollevamento?
Per apparecchi di sollevamento devono intendersi apparecchi a funzionamento discontinuo destinati alla movimentazione e al sollevamento, nello spazio, di un carico sospeso mediante gancio o altri organi di presa; alla categoria appartengono: gru a ponte. gru a cavalletto. gru a braccio rotante.
In quale caso deve essere sottoposto a verifiche periodiche un apparecchio di sollevamento di materiale?
Le gru e gli altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg., esclusi quelli azionati a mano e quelli già soggetti a speciali disposizione di legge , devono essere sottoposti a verifica, una volta all’anno, per accertarne lo stato di funzionamento e di conservazione ai fini della sicurezza dei …
Chi deve effettuare la prima verifica degli apparecchi di sollevamento?
Il d.m. 11 aprile 2011, che ha attribuito all’Inail il ruolo di titolare della prima verifica periodica, prevede che il datore di lavoro in possesso di un apparecchio di sollevamento di tipo trasferibile con portata superiore a 200 kg provveda a dare comunicazione di messa in servizio dell’attrezzatura all’Istituto.
Quando richiedere la prima verifica periodica apparecchi di sollevamento?
richiedere la prima delle verifiche periodiche all’unità operativa territoriale Inail competente secondo le scadenze indicate dall’allegato VII al d. lgs. 81/08 e s.m.i. (secondo indicazioni INAIL è corretto fare la richiesta di prima verifica 60 gg prima della scadenza).
Quale ente si occupa del controllo di paranchi e attrezzature di sollevamento?
Come anticipato, nel documento dell’Inail vengono fornite indicazioni specifiche per la verifica periodica di gru a torre, paranchi, gru a cavalletto per edilizia e gru derrick. Per prima cosa riportiamo, di seguito, le definizioni e le principali norme di riferimento.
Quando si fa la prima verifica periodica?
L’INAIL è tenuta ad effettuare la prima verifica periodica direttamente (con proprio personale) o avvalendosi del soggetto abilitato, pubblico o privato, indicato dal datore di lavoro nella richiesta di prima verifica periodica entro i 45 giorni dalla richiesta di verifica dell’attrezzatura.
Cosa significa messa in servizio?
– la messa in servizio: “il momento storico di comunicazione da parte dell’utente di uso di una determinata attrezzatura (comunicazione all’INAIL e questa emette la matricola)”.
Come accedere al CIVA INAIL?
Al portale CIVA è possibile accedere mediante il sito online www.inail.it selezionando “ACCEDI AI SERVIZI ONLINE” in alto a destra (si veda figura)….Le figure abilitate ad accedere ai servizi CIVA sono:
- Rappresentante legale dell’azienda;
- Delegato ai servizi;
- Consulente per le attrezzature e impianti (nuova figura).
Quali attrezzature sono soggette a controlli periodici da parte di un organismo notificato?
Quali attrezzature sono soggette alle verifiche periodiche 71, sono quelle espressamente indicate nell’Allegato VII. In questa categoria rientrano gru a torre, gru su autocarro, autogru, gru a struttura limitata, gru a ponte e a portale, carrelli semoventi a braccio telescopico, argani e paranchi, idroestrattori.
Quali parti delle macchine devono sempre essere protette dal contatto accidentale?
– parti calde: “la superficie esterna del silenziatore, del collettore di scarico e della testata del motore devono essere protette contro il contatto accidentale, per evitare ustioni a causa delle elevate temperature che possono raggiungere.
Chi effettua le verifiche sulle attrezzature da lavoro?
I controlli possono essere eseguiti da un tecnico competente, cioè personale che abbia conoscenze adeguate per poter rilevare, o dichiarare l’assenza, di anomalie sulla attrezzatura. In teoria anche il datore di lavoro può eseguire direttamente i controlli periodici.