Sommario
Che cosa è il Pepp?
Il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP), annunciato e avviato a marzo del 2020, rappresenta una misura temporanea per contrastare i seri rischi per la trasmissione della politica monetaria e per le prospettive economiche dell’area dell’euro derivanti dalla diffusione del Coronavirus.
Perché c’è inflazione?
Può avere numerose cause, come per esempio un aumento della domanda o un aumento dei costi nella produzione dei beni, e ha come conseguenza principale una diminuzione del valore del denaro: se prima per comprare un litro di latte bastava un euro, con la crescita dell’inflazione non è più sufficiente.
Quando termina il Pepp?
Chiusura del Pepp a marzo Contestualmente, l’orizzonte di reinvestimento per il Pepp è stato esteso. La Bce “intende reinvestire i pagamenti principali dei titoli in scadenza acquistati nell’ambito del Pepp almeno sino alla fine del 2024.
Cosa succede se la Bce acquista titoli di Stato?
Un acquisto massiccio di titoli da parte della BCE ha il duplice effetto di far recuperare valore a tutti i titoli emessi sul mercato secondario e allo stesso tempo calmierare i tassi di interesse che gli Stati in questione dovranno pagare nelle successive emissioni grazieall’aumento della domanda.
Cosa significa politica restrittiva?
Le politiche espansive vengono adottate per aiutare l’economia ad uscire da periodi di recessione o crisi. Quelle restrittive, al contrario, intendono ridurre consumi e investimenti e raffreddare l’economia in generale. Consistono nell’aumento dei tassi di interesse e nella riduzione della quantità di moneta.
Quali titoli può acquistare la BCE?
Attraverso questi programmi, nei primi nove mesi del 2021 la BCE ha acquistato titoli del debito italiano per 122 miliardi. Nell’ultimo trimestre, si stima che ne acquisterà, soprattutto attraverso la Banca d’Italia, circa 37 miliardi (vedi appendice), per un totale di 159 miliardi nel 2021 (Tav.
Cosa compra la BCE?
Nei primi due mesi del programma pandemico PEPP, la Bce ha acquistato titoli di stato italiani per 37,36 miliardi ai quali si aggiungono gli acquisti per 2,85 miliardi effettuato tramite gli acquisti del Qe2 “standard” .