Sommario
Che cosa significa flusso migratorio?
Numero di migranti che attraversano un confine, in un determinato periodo di tempo, al fine di stabilire la propria residenza.
Come possono essere i flussi migratori?
LE TIPOLOGIE DI FLUSSI MIGRATORI Alle prime appartengono le migrazioni temporanee che comportano il rientro in patria. Mentre le migrazioni definitive, che rientrano tra quelle di lungo periodo, interessano l’intera famiglia. Dal punto di vista spaziale possiamo distinguere le migrazioni interne ed internazionali.
Come si calcola il saldo migratorio?
Il saldo migratorio è la differenza tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche registrate in un determinato anno (immigrati – emigrati). Il saldo migratorio si ottiene dalla differenza tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche conseguenti a trasferimenti di residenza.
Come si tratta delle migrazioni?
Storia delle migrazioni: colonialismo e tratta degli schiavi. A partire dal Cinquecento, e in modo massiccio dal Seicento in poi, sempre maggiori flussi di persone – se ne stimano circa 50-55 milioni – lasciano i paesi europei diretti in Sud America (spagnoli e portoghesi), Nord America (olandesi, inglesi e francesi), Africa (olandesi, inglesi,
Quali sono i flussi migratori?
I flussi migratori possono essere definiti come “lo spostamento delle persone dal loro luogo di residenza, attraverso un confine internazionale o all’interno di uno Stato” (OIM 2019: 135). Le migrazioni hanno da sempre caratterizzato la storia umana, contribuendo a plasmare nuove società e a promuovere lo sviluppo della civiltà umana.
Quali sono i lavoratori migranti da fuori Europa?
Italiani, spagnoli, portoghesi, greci migrano ora all’interno del continente, sempre e ancora per cercare fortuna. A questi cominciano ad aggiungersi anche lavoratori migranti da fuori Europa: turchi, marocchini, tunisini, algerini.
Qual è la storia dell’immigrazione verso gli Stati Uniti?
La storia dell’immigrazione verso gli Stati Uniti può essere distinta in quattro periodi: epoca coloniale, metà del XIX secolo, primo ventennio del Novecento e post 1965. Ogni epoca si è contraddistinta dalle altre per i motivi che hanno spinto la gente ad emigrare e per le diverse etnie coinvolte nei movimenti di massa.
Qual è la politica europea sull’immigrazione?
La politica europea sull’immigrazione . La politica migratoria a livello europeo affronta sia l’immigrazione regolare sia quella clandestina. Se all’Unione europea spetta la competenza di definire le condizioni di ingresso e soggiorno, gli Stati membri conservano la facoltà di stabilire i volumi di ammissione per le persone provenienti da
Qual è la crisi dei migranti in Europa?
La crisi dei migranti in Europa. Negli ultimi anni l’Europa si è trovata ad affrontare i flussi migratori più rilevanti dalla Seconda guerra mondiale. Nel 2015 ci sono state 1,25 milioni di prime richieste di asilo nell’Unione europea. Nel 2018 le richieste sono scese a 581.000.