Sommario
- 1 Quali sono le regole tecniche verticali?
- 2 Quando si applica il codice di prevenzione incendi?
- 3 Quali sono le norme antincendio?
- 4 Quale è il riferimento normativo per le attività soggette a controllo dei vigili del fuoco?
- 5 Come prendere attestato antincendio?
- 6 Quali sono le attività soggette a CPI?
Quali sono le regole tecniche verticali?
Le Regole Tecniche Verticali (RTV) sono disposizioni applicabili a una specifica attività che integrano, in base alle peculiarità della stessa, le indicazioni fornite dalla Regola Tecnica Orizzontale (RTO), dalla cui completa applicazione il progettista non può prescindere visto che ne sono parte integrante.
Quando si applica il codice di prevenzione incendi?
L’obbligo riguarda, in particolare, le attività di nuova realizzazione. Per le modifiche, anche parziali, delle attività esistenti, l’obbligo sussiste qualora le misure di sicurezza antincendio presenti nella parte di attività non interessata dall’intervento siano compatibili con gli interventi da realizzare.
Cosa significa regola tecnica verticale?
Quante sono le categorie delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi?
In particolare, le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi vengono suddivise in 3 categorie (categoria A, B e C), individuate in relazione alla gravità del rischio piuttosto che della dimensione o, comunque, del grado di complessità che contraddistingue l’attività stessa.
Quali sono le norme antincendio?
Le norme antincendio in Italia tra DPR, DM, circolari e D. Lgs. Altra evoluzione storica è avvenuta nell’anno 2015 con l’approvazione del cosiddetto Codice di Prevenzione Incendi (DM 3 agosto 2015), recante le norme tecniche di prevenzione ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.
Quale è il riferimento normativo per le attività soggette a controllo dei vigili del fuoco?
Funzioni e compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: D. Lgs 8 marzo 2006, n. 139 “Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell’articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229”.
Quali attivita Sono soggette al controllo dei Vigili del Fuoco?
Sinteticamente, le principali attività soggette al controllo VVF sono:
- quelle dove si producono/depositano/distribuiscono gas, liquidi, solidi combustibili o comburenti;
- quelle dove si detengono sostanze esplodenti;
- attività con oltre 300 dipendenti;
- edifici con altezza >24m;
Quale titolo si presenta ai fini della prevenzione incendi?
Lgs. 139/2006, il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) è il documento che attesta il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio nelle attività di cui allegato I del D.P.R. 151/2011.
Come prendere attestato antincendio?
Per conseguire l’attestato in conformità a quanto richiesto dal D. Lgs. 81/01 è necessario frequentare almeno il 90% delle ore previste dal corso e superare un test finale di verifica dell’apprendimento.
Quali sono le attività soggette a CPI?
Rientrano in tale categoria, ad esempio: alberghi tra 25 e 50 posti letto, autorimesse tra 300 m² e 1.000 m², impianti termici tra 116 kW e 350 kW, strutture sanitarie tra 25 e 50 posti letto, ecc.
Quando è necessario il parere dei Vigili del Fuoco?
Quando l’edificio subisce modifiche strutturali, nelle lavorazioni, o di destinazione dei locali, o quando vengono cambiate le sostanze pericolose che vi sono depositate, è necessario che i Vigili del Fuoco verifichino che sia tutto in regola e se così, rilasciano il CPI.