Sommario
Come si chiama il processo chimico per ottenere le fibre sintetiche?
Fibre sintetiche Sono fibre prodotte da polimeri ottenuti da composti di natura organica (derivati dal petrolio), grazie a reazioni chimiche di polimerizzazione.
Quando è arrivata la fibra ottica in Italia?
La fibra ottica in Italia Nel 1995 la SIP provò, con il Progetto Socrate, a portare la fibra ottica in tutto il territorio nazionale.
Quali sono le fibre più importanti sintetiche?
Le principali fibre sintetiche: poliestere, poliammidica (nylon), acrilica, polipropilenica, elastan (spandex), modacrilica, aramidica, polietilenica. Il vero vantaggio delle fibre fatte dall’uomo è quello di poter essere programmate su misura in funzione delle specifiche applicazioni a cui sono destinate.
Che differenza c’è tra le fibre artificiali e le fibre sintetiche?
La sostanziale differenza tra fibre tessili artificiali e fibre tessili sintetiche risiede quindi nel fatto che le fibre artificiali derivano da cellulosa o proteine di origine vegetale, mentre le fibre sintetiche derivano da prodotti petroliferi/minerali.
Come montare la fibra ottica in casa?
La fibra FTTC non comporta alcun intervento nella propria abitazione per poter essere installata: considerato che i cavi in fibra arrivano solo fino all’armadio stradale, per connettersi sarà sufficiente collegare il modem alla presa telefonica.
Qual è la fibra ottica?
Fibre ottiche • Una fibra ottica è realizzata in vetro o silicio fuso, e purchè il materiale sia un dielettrico trasparente alla luce, può essere realizzata anche in plastica. Il suo utilizzo è quello di trasportare energia luminosa in modo guidato. Una caratteristica che deriva direttamente dalla sua natura, è l’immunità della fibra
Quando si parla di fibra muscolare?
Quando si parla di fibra muscolare, in realtà si parla di cellula muscolare. La membrana si chiama sarcolemma, il citoplasma → sarcoplasma etc. La caratteristica del tessuto muscolare è la presenza di cellule multinucleate, i nuclei si trovano alla periferira della cellula perché l’interno è occupato dalle fibre contrattili.
Qual è l’angolo limite della fibra?
• Angolo limite: angolo velocità di un raggio di lunghezza d’onda λdalla composizione della fibra. Se si immette nella fibra un impulso di luce bianca, le componenti cromatiche costituenti, percorrendo la fibra con velocità differenti, arrivano al ricevitore in tempi differenti
Qual è la dimensione della fibra monomodale?
La fibra monomodale ha una dimensione di 9 μm al core. Per entrambe le fibre il cladding (rivestimento esterno) ha dimensione 125 μm. Questa notevole differenza di dimensione fa si che il segnale in una fibra monomodale rimbalzi molto meno e quindi sia meno attenuato all’arrivo garantendo una distanza totale più lunga.