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Tra questi ansia, depressione, molestie, incitamento al suicidio, cyberstalking, delinquenza, gelosia, sovraccarico di informazioni e mancanza di sicurezza online. Ma anche violazione della privacy, inganno, conflitto con gli altri e una maggiore propensione per l’assunzione di rischi finanziari.
L’utilizzo inesperto dei social media può avere conseguenze emotive, sociali, finanziarie e anche giudiziarie, oltre alla diffusione indesiderata dei propri dati personali. Nel mondo digitale invece sono i social network a fare gola ad hacker, cyber criminali e falsari di dati.
Perché i social network possono essere pericolosi?
I social media sono tossici perché sono progettati per creare dipendenza. Si dice anche che siano spesso tossici perché diffondono disinformazione e incoraggiano i loro utenti a impegnarsi in azioni legate alle fake news piuttosto che a notizie “vere” verificate.
I giovani vogliono fare rete ed essere in contatto con i loro coetanei. Insieme, organizzano il loro tempo libero e scambiano idee. Così facendo rafforzano le loro relazioni e mantengono anche i contatti online. Scoprite di più nel nostro articolo Creare vicinanza tramite i contatti digitali.
Social network nocivi per i giovani Oltre a Instagram e SnapChat, sono stati oggetto di indagine Facebook, Twitter e YouTube. Secondo i risultati della ricerca, l’unica piattaforma a non aver ottenuto una valutazione negativa è stata YouTube.
Discorsi d’odio, razzismo, cyberbullismo, pornografia: sono questi i principali pericoli presenti in rete. I rischi sono maggiori per tutti quei soggetti fragili anche offline. Infatti, i bambini e ragazzi che hanno più fragilità della vita di tutti i giorni, si espongono a rischi maggiori sulla rete.