Chi devo chiamare per gli assegni familiari?
A seconda dei casi gli ANF vanno richiesti al datore di lavoro privato (online tramite l’INPS) o pubblico (modello cartaceo), oppure direttamente all’INPS (sempre online). In ogni caso è l’INPS che paga, ma il pagamento avviene direttamente dall’Istituto o tramite il datore di lavoro.
Cosa fare se il datore di lavoro non paga gli assegni familiari?
Può rivolgere azione contro l’INPS per chiedere il materiale pagamento degli assegni che non abbia ricevuto dal datore di lavoro. Gli assegni familiari si prescrivono in cinque anni. Il termine comincia a decorrere dal mese successivo a quello in cui il diritto matura.
Come richiedere gli assegni familiari direttamente all’Inps?
Ogni nucleo familiare può avere un solo richiedente. Per inoltrarla, è necessario accedere con lo SPID al sito dell’INPS e cercare il servizio dedicato. I dipendenti agricoli devono invece presentare la domanda in formato cartaceo, consegnando al datore di lavoro il modulo ANF/DIP.
Come sapere se hanno accettato gli assegni familiari?
L’Inps da diversi mesi, non invia alcuna comunicazione inerente all’accoglimento della domanda di autorizzazione degli assegni familiari. Quindi, per controllare lo stato della domanda ANF 42 (autorizzazione assegni familiari per single, separati o divorziati) bisogna accedere al servizio online dell’Inps.
Come avere gli assegni familiari direttamente dall’Inps?
La domanda di Assegno per il Nucleo Familiare deve essere presentata dal lavoratore all’INPS attraverso il servizio online dedicato o tramite i servizi telematici offerti dagli enti di patronato. Nei casi previsti dalle disposizioni vigenti è necessario inoltrare anche la domanda di Autorizzazione ANF all’Istituto.
Quanto tempo ha il datore di lavoro per pagare gli assegni familiari arretrati?
Quanto tempo ha il datore di lavoro per pagare gli assegni familiari arretrati? Il termine di prescrizione degli assegni familiari è di 5 anni a decorrere dal mese successivo di maturazione degli assegni.