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Quanto tenere stent ureterale?
Lo stent ureterale a doppio ricciolo può restare in sede fino a 6-8 mesi, ma deve essere controllato e sostituito per prevenire o evitare la comparsa di complicanze infettive.
Come funziona lo stent ureterale?
Lo stent ureterale viene introdotto nell’uretra grazie all’aiuto del cistoscopio flessibile, un apposito strumento molto usato in campo urologico alla cui estremità si collega lo stent. Il cistoscopio percorre l’uretra per via retrograda e mediante un filo-guida lo stent raggiunge l’uretere.
Cosa provoca lo stent?
Generalmente lo stent non provoca fastidio; per contro, in una percentuale di circa il 20%, questa protesi può causare bruciori anche intensi, minzione frequente e dolore al fianco durante la minzione. Lo stent viene rimosso dopo un periodo variabile tra i 10 e i 20 giorni.
Come alleviare dolore stent ureterale?
Dolore più intenso può verificarsi, qualora l’uretere si contragga o si gonfi. Tali sintomi spariranno in un paio d’ore. Assumere antidolorifici ( come l’ibuprofene) prima della rimozione dello stent può aiutare ad alleviare il dolore.
Quanto dura la rimozione dello stent ureterale?
Nel caso di rimozione endoscopica di uno stent ureterale in un maschio può essere praticata una anestesia locale per contatto qualche minuto prima di praticare la manovra. Durata dell’intervento: l’intervento dura qualche minuto.
Cosa succede dopo rimozione stent ureterale?
Dopo la rimozione endoscopica di uno stent ureterale può verificarsi qualche colica renale, soprattutto se lo stent era stato posizionato dopo aver trattato una calcolosi dell’uretere.
Come alleviare i fastidi dello stent?
È del tutto normale sentire un lieve fastidio dopo la rimozione. Dolore più intenso può verificarsi, qualora l’uretere si contragga o si gonfi. Tali sintomi spariranno in un paio d’ore. Assumere antidolorifici ( come l’ibuprofene) prima della rimozione dello stent può aiutare ad alleviare il dolore.
A cosa serve il doppio J?
Lo stent ureterale è un dispositivo di silicone che viene inserito a livello delle alte vie urinarie (uretere e pelvi renale) per consentire un corretto deflusso di urina. Viene anche chiamato “stent a doppio J” perché presenta le estremità arricciate, così da evitare movimenti all’interno delle vie urinarie.