Sommario
Come si comporta la trasmissione di vibrazioni al corpo umano?
La trasmissione di vibrazioni al corpo umano da apparecchiature o mezzi vibranti (ad esempio da un martello perforatore attraverso l’impugnatura, oppure da un trattore o da un carrello elevatore attraverso la seduta) può costituire una fonte di rischio per la salute, a causa delle sollecitazioni indotte negli apparati e negli organi interni.
Come si verificano le vibrazioni libere?
Vibrazioni libere: si verificano quando un sistema meccanico vibra e non è sottoposto ad alcuna forzante. Idealmente, se il sistema non fosse dotato di alcun tipo di attrito, smorzamento o comunque dispersione energetica, esso stesso continuerebbe a vibrare infinitamente nel tempo.
Quali sono i valori delle vibrazioni emesse dalle macchine?
La “Direttiva Macchine” 2006/42/CE impone ai costruttori di dichiarare i valori delle vibrazioni emesse dagli utensili portatili e dalle macchine. È importante considerare che le vibrazioni, avendo una direzione di oscillazione, hanno natura vettoriale, e pertanto se ne devono considerare le componenti sui tre assi ortogonali.
Quali sono i rischi dell’esposizione a vibrazioni?
Per questo le vibrazioni sono contemplate quale agente fisico di rischio dal “testo unico” sulla sicurezza del lavoro, il d.lgs. 81/2008 (al Titolo VIII, capo III). Anche senza arrivare ad effetti patologici, l’esposizione a vibrazioni può arrecare disagio e disturbo nell’espletamento dei compiti lavorativi.
Qual è il valore d’azione giornaliero per le vibrazioni di corpo intero?
Per le vibrazioni trasmesse al corpo intero il valore limite di esposizione giornaliero, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 1,0 m/s2; mentre su periodi brevi è pari a 1,5 m/s2; il valore d’azione giornaliero invece, normalizzato a un periodo di riferimento di 8 ore, è fissato a 0,5 m/s2;