Quali sono gli effetti di una non buona disposizione di uno schermo video rispetto ad una finestra?
Roma, 15 Lug – Chi lavora utilizzando frequentemente videoterminali avrà sperimentato che errate condizioni di illuminazione, un’errata ubicazione del videoterminale rispetto alle finestre o particolari condizioni ambientali sfavorevoli possono influire sull’affaticamento della vista.
Come deve essere la posizione della scrivania e del monitor rispetto alle fonti d illuminazione?
Come disporre sul tavolo gli oggetti e gli accessori sufficiente illuminazione eventualmente ricorrendo alle lampade da tavolo. Spostare il monitor a circa 50-70 cm di distanza dagli occhi. riflessi. luminosità e del contrasto si possono ottenere le tonalità e i contrasti più graditi sullo schermo.
Come deve essere collocata la postazione del videoterminalista rispetto alle sorgenti di luce naturale?
Bisogna evitare i riflessi sullo schermo ed eccessivi contrasti di luminanza e abbagliamenti all’operatore, disponendo la postazione di lavoro in funzione dell’ubicazione delle fonti di luce naturale e artificiale (in particolare le postazioni dovrebbero essere posizionate in modo da avere la luce naturale di fianco.
Quali sono i tre elementi che caratterizzano l ergonomia?
L’ergonomia è una scienza multidisciplinare che studia le funzioni e le interazioni che avvengono tra i tre elementi essenziali che contraddistinguono un sistema di lavoro: uomo, macchina e ambiente.
Quali sono i principali effetti negativi sulla salute correlati al lavoro in condizioni di illuminazione non idonee?
I principali effetti negativi sulla salute, correlati al lavoro in condizioni di illuminazione non idonee riguardano ovviamente l’organo della vista e si realizza in pratica un quadro noto come astenopia (sindrome da fatica visiva), i cui principali sintomi sono: bruciore, lacrimazione, secchezza, senso di corpo …
Qual è la posizione corretta dello schermo di un video terminale rispetto alla fonte di luce?
Lo schermo deve essere posizionato di fronte all’operatore in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un pò più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi dell’operatore e ad una distanza degli occhi pari a circa 50-70 cm.