Sommario
Quali sono i postulati dello spazio?
Postulato di partizione dello spazio Lo spazio divide l’intero piano d in due semispazi; se due punti A e B appartengono allo stesso semispazio, si avrà che il segmento AB non intersecherà il piano d. Se, invece, i due punti A e B appartengono a due semispazi diversi, allora intersecheranno il piano d.
Cosa ha scritto Euclide?
Euclide fu autore di altre opere: i Dati, strettamente legati ai primi 6 libri degli Elementi; i Porismi, in 3 libri, giunti fino a noi grazie al riassunto che ne fece Pappo di Alessandria; i Luoghi superficiali, andato perduto; le Coniche, andato perduto; l’Ottica e la Catottrica, la prima delle quali rappresenta un’ …
Quanti sono i libri degli Elementi di Euclide?
L’opera consiste di 13 libri: i primi sei riguardanti la geometria piana, i successivi quattro i rapporti tra grandezze (in particolare il decimo libro riguarda la teoria degli incommensurabili) e gli ultimi tre la geometria solida.
Qual è la somma dei angoli del triangolo equilatero?
Poiché la SOMMA DEGLI ANGOLI INTERNI di un triangolo è sempre 180°, e i tre angoli del triangolo equilatero hanno tutti la medesima ampiezza, avremo che ogni angolo del triangolo equilatero misura 60°. Infatti: ampiezza di un angolo del triangolo equilatero = 180° : 3 = 60°.
Qual è l’ampiezza del triangolo equilatero?
ampiezza di un angolo del triangolo equilatero = 180° : 3 = 60°. Concludendo possiamo affermare che, se un TRIANGOLO è EQUILATERO è anche EQUIANGOLO , cioè ha angoli tutti della stessa ampiezza, e viceversa.
Qual è il punto di incontro dei lati di un triangolo?
Il punto di incontro degli assi dei lati di un triangolo si chiama circocentro (o circumcentro). Il circocentro è sempre equidistante dai vertici. In un triangolo ottusangolo il circocentro è sempre esterno al triangolo. In un triangolo acutangolo il circocentro è interno.
Quali sono gli angoli alla base di un triangolo isoscele?
Gli angoli alla base di un triangolo isoscele sono sempre acuti (ossia minore di 90° gradi)i e congruenti (ossia di uguale ampiezza). In un triangolo isoscele la bisettrice condotta per il vertice opposto alla base coincide con l’altezza e la mediana condotte per quel vertice.