Sommario
Quali sono gli obiettivi raggiunti dalla Cop26?
La Cop26 di Glasgow: gli accordi sul clima in 10 punti
- Premessa.
- Gli obiettivi di decarbonizzazione: il taglio delle emissioni e la riduzione dell’uso dei combustibili fossili.
- Obiettivo “Net Zero”
- Il mercato del carbonio: art.
- La Carbon Tax – L’introduzione del sistema CBAM.
- La transizione energetica.
Cosa si è deciso a Glasgow?
Venticinque paesi (fra i quali l’Italia) hanno deciso di fermare il finanziamento di centrali a carbone all’estero, e altri 23 di cominciare a dismettere il carbone per la produzione elettrica. Doveva partire nel 2020, a Glasgow si sperava di avviarlo nel 2023. Ma anche questa data è saltata dalla bozza finale.
Cosa prevede l’accordo siglato a Parigi nel novembre 2015?
L’obiettivo di lungo periodo dell’Accordo di Parigi è quello di contenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto della soglia di 2 °C oltre i livelli pre-industriali, e di limitare tale incremento a 1,5 °C, poiché questo ridurrebbe sostanzialmente i rischi e gli effetti dei cambiamenti climatici.
Quali stati hanno partecipato alla Cop26?
Dal sito dell’Oms, si legge che per ora i Paesi che hanno aderito al programma lanciato alla Cop26 sono Argentina, Bahamas, Bahrain, Bangladesh, Belize, Bhutan, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Colombia, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Egitto, Etiopia, Figi, Germania, Ghana, Irlanda, Giamaica, Giordania, Kenya.
Cosa si è stabilito a Glasgow riguardo alla finanza climatica?
Ndcs – A Glasgow si è stabilito che, a partire dal 2025, i Paesi avranno impegni comuni di riduzione delle emissioni su un periodo di 10 anni (che comunicheranno ogni cinque), in modo da essere anche confrontabili tra loro. Dato che però non tutti erano d’accordo, è possibile presentare i propri impegni anche dal 2030.
Cosa sono gli accordi di Glasgow?
Il Patto per il clima di Glasgow (Glasgow Climate Pact) è un accordo raggiunto il 13 novembre 2021 alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 (COP26) e firmato dai 197 Paesi che vi hanno partecipato. Le parti si sono date appuntamento a Sharm el-Sheikh per l’incontro successivo (COP27).
Che cosa prevede l’Accordo di Parigi per gli Stati in via di sviluppo con un’economia più fragile?
Raggiunto l’accordo di Parigi Si tratta di un risultato equilibrato, che prevede un piano d’azione per limitare il riscaldamento globale “ben al di sotto” dei 2ºC, proseguendo gli sforzi per mantenerlo entro 1,5°C. L’accordo di Parigi sarà aperto alla firma a New York per un anno, a partire dal 22 aprile 2016.