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A cosa fanno bene le prugne fresche?
Le prugne vantano altre proprietà salutari come un’azione antivirale e antibatterica (la vitamina C potenzia le difese immunitarie), purificano il corpo dalle tossine e riducono il colesterolo cattivo (le fibre rallentano l’assorbimento dei grassi e stimolano la peristalsi intestinale facilitando l’evacuazione e con …
Quali sono le prugne?
Le prugne (o susine) sono i frutti del Prunus domestica, specie appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Gli Stati Uniti oggi sono fra i principali produttori di questo frutto.
Quante varietà di prugne ci sono?
La prugna (o susina)
- asiatico-europee: – europee (Prunus domestica): Regine Claudie, Gocce d’Oro, Diamantine Blu, Lombarde, Stanley, President;
- varietà cino-giapponesi: Sorriso di Primavera e Shiro, ottimi impollinatori, Black Gold e Diamond, T.C.
- varietà americane: americane pure, nigra, Van Buren.
Quali sono i frutti delle prugne?
Le prugne sono i frutti di una pianta (nome scientifico Prunus domestica) appartenente alla famiglia delle Rosaceae e originaria del continente asiatico. Alimenti dall’elevato potere saziante e nutriente, sono ricchi di vitamine, minerali e altre sostanze benefiche. In commercio sono disponibili
Quali sono le varietà di prugna?
Prugne varietà. Esistono numerose varietà di questo frutto. Tra le più diffuse, ne troviamo due che permettono di distinguere la prugna in base al colore della buccia esterna. La prugna gialla si contraddistingue per la presenza di un maggior contenuto di fibre.
Quali sono le controindicazioni delle prugne?
Controindicazioni delle prugne. Attenzione che l’esagerato consumo di prugne può causare spiacevoli effetti indesiderati come diarrea, meteorismo e flatulenza, mentre è preferibile evitare del tutto questo frutto se soffrite di colite in quanto causereste un aumento del gonfiore e degli spasmi.
Come aumentare il consumo di prugne secche con frutta intera?
Una ricerca, pubblicata sul British Medical Journal, ha evidenziato che aumentando il consumo di prugne secche aiuta a ridurre del 18% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Il fatto può suonare strano, ma lo studio conferma la necessità di sostituire il consumo di succo di frutta con la frutta intera.