Sommario
A cosa non fa bene lo zenzero?
Soprattutto se assunto in elevate quantità, lo zenzero può inoltre favorire la comparsa di patologie del tratto digestivo come le ulcere. Lo zenzero inoltre è sconsigliato: alle persone che soffrono di calcoli biliari, dato che stimola i succhi gastrici e il rilascio di bile da parte della cistifellea.
Perché fa bene lo zenzero?
È nota la sua funzione stimolante del sistema immunitario, preziosa nella prevenzione dei mali di stagione, ma è bene ricordare anche che lo zenzero facilita la digestione, è antidolorifico e antinfiammatorio e aiuta a combattere i disturbi dovuti a leggere intolleranze alimentari.
Quali sono i benefici dello zenzero?
Lo zenzero è ricco di diversi minerali benefici come magnesio, ferro, zinco e di alcune vitamine del gruppo B e di vitamina E. Oltre a questi fondamentali nutrienti è ricco di alcuni polifenoli essenziali, che garantiscono alla spezia le tantissime proprietà curative di cui gode.
Quali sono gli effetti dello zenzero sulla pressione?
Infine, secondo alcuni studi scientifici, lo zenzero diminuisce la pressione sanguigna in quanto agisce da vasodilatatore e, come abbiamo appena visto, riduce la coagulazione sanguigna. Per maggiori informazioni a riguardo vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento dedicato agli effetti dello zenzero sulla pressione.
Come si sbuccia lo zenzero?
Lo zenzero va sbucciato e va gustata solo la parte interna della radice. Mangiare la buccia, soprattutto se non accuratamente lavata, può comportare infezioni o irritazioni digestive.
Qual è l’effetto antitumorale del zenzero?
Effetto antitumorale. Lo zenzero, e in particolare i gingeroli e gli shogaoli in esso contenuti hanno dimostrato di avere un effetto anti-proliferativo su diverse linee tumorali. L’effetto in particolare è stato visto in caso di cancro prostatico, gastrintestinale, pancreatico ed epatico.