Sommario
A cosa serve il fluoruro di sodio?
Il fluoruro di sodio (NaF) è un composto inorganico con la formula NaF. Viene utilizzato in piccole quantità nella fluorizzazione di acqua potabile, dentifricio, metallurgia, come disossidante, ed è anche utilizzato in pesticidi e veleno per topi. È un solido incolore o bianco che è facilmente solubile in acqua.
Perché usare dentifricio senza fluoro?
Riduzione del 24% delle carie “Previene la proliferazione dei batteri della placca dentale”, afferma il dott. Lequart. Ancora più importante, rafforza lo smalto dei denti, rendendolo meno suscettibile agli attacchi di acido che si verificano dopo l’assunzione di cibo”.
Cosa serve il dentifricio meridol?
inibisce la placca residua (depositi dentali) dopo lo spazzolamento e impedisce la formazione di ulteriore placca; previene efficacemente la gengivite; fornisce una protezione efficace dalla carie e favorisce la rigenerazione delle gengive già irritate.
Dove si trova il fluoruro di sodio?
Il fluoruro si accumula nelle ossa e le rende piu’ fragili e soggette a fratturarsi perché danneggia gli enzimi, in particolare quelli delle ossa, che contengono il 99% del fluoruro del corpo.
Cosa causa il fluoro?
Oltre ad alterazioni dentali e scheletriche, tra gli effetti collaterali di un iperdosaggio cronico di fluoro si annoverano anche casi di gravi alterazioni mentali e sistemiche (carenze enzimatiche e minerali, disordini endocrini e immunitari, aumentato rischio di fratture).
Quali sono i rischi dei dentifrici con fluoruro?
Rischi e pericoli. I dentifrici formulati con fluoruro alla concentrazione di 1.000 ppm sotto forma di monofluorurofosfato non sono generalmente consigliati ai bambini. Il rischio è che il piccolo inghiottisca il dentifricio, assorbendo così concentrazioni sovrabbondanti di fluoro.
Qual è la concentrazione minima di fluoro nei dentifrici?
La concentrazione massima di fluoro nei dentifrici fissata dalla normativa europea è 1500 ppm e l’intervallo compreso tra 1000 e 1500 ppm è ritenuto efficace e sicuro per i soggetti adulti. Non esiste una concentrazione minima indicata dalla normativa, perché seppur noti i benefici del fluoro, questo non è obbligatorio.
Qual è la fonte di fluoruro più comune nei dentifrici?
Fluoruro di sodio (NaF): probabilmente, la fonte di fluoro più comune nei dentifrici. Fluoruro stannoso (SnF 2 ): sembra essere il sale di fluoro più efficace nel ridurre l’incidenza di processi cariogeni e nel controllo delle gengiviti. Monofluorofosfato di sodio (Na 2 PO 3 F) Fluoruro amminico.